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Baldetti, il patto si rimette in moto

Polo natatorio

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Il polo natatorio, dalla cui costruzione sono partiti i guai economici per il Comune

L’investitore ancora in pista. Ma resta lo scoglio di Padova Nuoto. La commissione bilancio approva la manovra per stanziare due milioni di euro in vista dell’accordo.
Il treno del lodo Baldetti prova a rimettersi sui binari. E prova a portare a termine l’operazione di un accordo a tre fra Comune, Veneto nuoto e Unipol. La manovra sul bilancio da due milioni di euro, approvata dalla giunta comunale, può essere il primo passo per ridare vigore ad una trattativa che negli ultimi giorni ha rischiato di arenarsi e di far finire il Comune di Rovigo nelle secche.


Una manovra che, se sarà votata da un consiglio comunale non ancora convocato, potrà essere la chiave di accesso all’accordo, per dimostrare che il Comune è ancora intenzionato a chiudere la partita. L’investitore, la società Hfg di Mestrino, potrebbe ancora sedersi al tavolo della trattativa e quindi rilevare le quote di Veneto nuoto. In questo modo diventerà concessionario del polo natatorio, entrerà nei rapporti con Unipol per il mutuo del project financing, liberando il Comune d Rovigo dalla clausola sulla surroga.


C’è però uno scoglio da superare, ed è quello rappresentato da Padova Nuoto, la società che ha gestito la piscina in questi anni e che risulta debitrice verso Veneto nuoto. In teoria Padova Nuoto ha dato la disponibilità a versare a Veneto nuoto 500mila euro, una parte del debito, ma serve un impegno ufficiale, scritto e sottoscritto per poter chiudere il cerchio.


Ieri pomeriggio la commissione consiliare bilancio ha approvato, a maggioranza la variazione deliberata dalla giunta comunale per stanziare poco più di due milioni di euro finalizzati alla definizione dell’accordo con Veneto nuoto, per la chiusura, in pratica del lodo Baldetti.
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