Lodo Baldetti, si chiede una proroga

Si va verso una proroga dei tempi per chiudere il loro Baldetti. O almeno questo è l’obiettivo di palazzo Nodari, chiedere quindi un posticipo delle scadenze che stanno per maturare nei prossimi giorni.


Il 31 marzo scade il tempo per l’offerta di Unipol banca per un accordo sulle rate non pagate da Veneto nuoto per la realizzazione del polo natatorio di Rovigo.
Il 29 marzo poi è fissata l’udienza in tribunale per la definizione della causa fra veneto nuoto e Comune di Rovigo sul lodo Baldetti. E il giorno prima è in programma l’assemblea di Veneto nuoto per decidere il proprio futuro. Scadenze che, nelle prospettive di qualche settimana fa, avrebbero dovuto arrivare con la soluzione della vicenda già definita. Invece del consiglio comunale, che dovrebbe dare il via libera all’operazione, non c’è ancora traccia e nemmeno si registrano novità sui radar di una trattativa ancora in corso. Mediazioni e colloqui, infatti, sono sempre in fermento. Al momento la priorità dei negoziatori del Comune di Rovigo sono quelle di ottenere un rinvio delle scadenze, per avere così più tempo per riprendere la tessitura di un accordo che la scorsa settimana si era parecchio sfilacciato. Anche perché al momento non è ancora chiaro se l’investitore, la società di Mestrino Hfg, sia ancora interessata a chiudere l’operazione.


Lo scoglio, nei giorni scorsi era stato sul chi debba fare il primo passo, se il Comune deliberare l’ok all’accordo per lodo e subingresso del privato nei rapporti ora di Veneto nuoto (attraverso l’acquisto delle quote di questa società). Passo questo richiesto dai dirigenti di palazzo Nodari. Oppure l’investitore stesso con un documento in cui mette nero su bianco la disponibilità all’operazione. Il punto è, quindi, su chi deve scoprire le proprie carte. Questioni di tattica, insomma, che però potrebbero celare questioni di strategia, al momento ancora oscure.