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La movida? Andatevene al Censer

Il caso

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Foto d'archivio, estate 2017

L’assessore Paulon: problemi di security. E pensa di spostare gli aperitivi fuori dal centro. Il sindaco Bergamin: la richiesta non è arrivata sul mio tavolo, né la bocciatura è partita da me.
L’addio alla movida in centro, ai giovedì al Borsa che tanti giovani portavano in piazza, in pochi minuti ha fatto il giro della città. E’ diventato virale e si è attirato una montagna di critiche.




Tanto che da una parte l’assessore Luigi Paulon si è trincerato davanti al regolamento e ha spiegato che sono le “stringenti normative sulla security che impongono certi parametri, che c’è un regolamento comunale ad hoc che si è adeguato alle direttive ministeriali...”.




Dall’altro il sindaco: “Sul mio tavolo non ho ricevuto alcuna istanza da parte dei commercianti, e io parlo con gli atti”, ha detto.

E ancora: “Non ho ancora parlato della questione con l’assessore Luigi Paulon e non ho chiari i termini della questione. Certo è che quando c’è stato un problema rispetto al regolamento e alle normative, lo scorso anno, lo abbiamo risolto. E questa è la mia intenzione, non certo ostacolare i commercianti. Non voglio che passando per il centro i commercianti non mi salutino per questioni che non ho nemmeno deciso io. Ne riparleremo”.



Una frase secca che suona come una sconfessione pesante dell’assessore.
Assessore che dal canto suo è andato anche oltre, con una soluzione (già proposta anche agli organizzatori degli eventi estivi), ovvero: spostare gli eventi - e i giovani - al Censer. Sì, avete capito bene, al Censer...



Il servizio completo oggi 28 marzo sulla Voce di Rovigo
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