Tenta la rapina e inveisce contro gli agenti, condannato

Era accusato di tentata rapina impropria e resistenza a pubblico ufficiale, oggi è stato condannato a dieci mesi di reclusione, con pena sospesa ma condizionata a svolgere 120 ore di lavori di pubblica utilità.

Il protagonista della vicenda è un marocchino di 23 anni, che era stato arrestato, lo scorso anno, perchè era stato sorpreso, dall’addetto al servizio antitaccheggio di un’attività commerciale, un supermercato di Rovigo, mentre tentava di rubare due mozzarelle.

Secondo l’accusa, il giovane, dopo aver superato una cassa, avrebbe reagito spintonando l’addetto al servizio antitaccheggio che lo invitava a seguirlo. Non solo: all’arrivo di due agenti della questura, che erano giunti sul posto dato che la polizia era stata allertata per l’episodio, avrebbe inveito anche contro di loro.

In particolare, sempre secondo l’accusa, avrebbe spinto indietro l’assistente capo che gli aveva chiesto i documenti, proferendo anche frasi ingiuriose verso gli agenti stessi. In sede di convalida dell’arresto, il 23enne aveva riferito di non ricordare, in quanto ubriaco, di aver sottratto le mozzarelle, nonchè di essersi agitato alla vista delle volanti della polizia giunte sul posto. Aveva anche aggiunto di aver agito in stato di ebbrezza alcolica e per lo spavento avuto a seguito del controllo delle forze dell’ordine.

Questa mattina, la sentenza di condanna in tribunale a Rovigo, a carico del 23enne, a dieci mesi, con pena sospesa, ma condizionata allo svolgimento di lavori di pubblica utilità. Il giovane è difeso dall’avvocato Andrea Cirillo.