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La pagella

Bachelet: “In tre anni non si è fatto nulla”

Tra i flop: la riqualificazione del Maddalena, la manutenzione delle strade, la polizia locale

Bachelet: “In tre anni non si è fatto nulla”

Tra i flop: la riqualificazione del Maddalena, la manutenzione delle strade, la polizia locale

Implacabile e antipatica, lo ammette lo stesso Francesco Milan, la pagella del gruppo Bachelet nei confronti dell’operato dell’amministrazione Bergamin, che dal 2015 a oggi amministra la città. Dalla Rovigo sicura, alla Rovigo in ordine, alle frazioni, alla Rovigo per lo sport, alla Rovigo in movimento, la disamina della compagine di centrosinistra che ha l’obiettivo di analizzare la politica e l’economia della città, parte proprio dalle linee programmatiche della giunta Bergamin.

Andrea Borgato, consigliere del Pd, parte dalla polizia locale: “Armi, che pure non sono necessarie e non sono ben viste dalla polizia locale, perché a Rovigo non ce n’è bisogno, istituzione del terzo turno, intensificaizone dei controlli, sono tutte parole rimaste e proclami demagogici, non si è fatto nulla”.

Il decoro, altro punto debole del capoluogo di Rovigo: “Mai stata così sporca - si lancia nella critica Giorgia Businaro, anche lei all’opposizione in aula - tutto è abbandonato a se stesso, segnali stradali divelti, cordoli spostati, erba alta, segnaletica trascurata”.

Critiche non mancano all’assessore ai lavori pubblici Gianni Saccardin: “Tante planimetrie e tanti progetti in corso, ma nulla di fatto. Sulla carta grande sicurezza su opere e risorse, nella realtà nulla. Dalla manutenzione delle strade indecenti, al Passante Nord, per il quale non ci sono i sordi”.

Capitolo Urbanistica e Ambiente, in capo all’assessore Federica Moretti, insufficiente anche questo. “L’unico intervento degno di rilievo poteva essere la riqualificazione del Maddalena ma clamorosamente questa operazione si è trasformata nel più eclatante insuccesso della giunta Bergamin, che sta tentando ora di trovare un ripiego per non perdere il finanziamento”.

Borgato sottolinea: “Il sindaco litiga con tutti, non è l’atteggiamento che dovrebbe tenere il sindaco di un capoluogo di provincia”.

Di critiche ne riceve a iosa l’assessore Luigi Paulon: “Il piano del traffico è un altro buco nero - sottolinea Businaro - ogni tanto spunta una nuova consulenza ma di fatto nulla. La giunta Piva aveva già predisposto un piano impiegando 30mila euro rimasto inatuato. Questa giunta lo ritiene inadeguato, e quindi spende altri soldi lo adotta nel novembre del 2016, ma ad oggi, niente”.

Frazioni abbandonate, con servizi tagliati, come il pulmino per gli alunni delle medie, ambiente, altro flop, con il taglio delle domeniche ecologiche.

E ancora il grande nulla sul commercio accoglienza offerta culturale e turistica. “Manca un coordinamento, una regia. Palazzo Roverella porta decine di migliaia di visitatori, ma il resto della città non li sene quasi. Rovigo - conclude Businaro - è diventata un eventificio. Nessuna programmazione”.

Il flop dell’europrogettazione che per stessa ammissione dell’assessore delegato Alessandra Sguotti non funziona, “ha portato zero bandi europei in città”. Una debacle, sotolinea l’opposizione. “Ci rendiamo conto di essere antipatici - chiosa Milan - siamo anche dispiaciuti, ci piacerebbe dire che qualcosa va e qualcosa no, ma proprio non ce la facciamo”.

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