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Amarcord

Domani chiude il Caffè Borsa: un locale che ha fatto la storia della città

Una spettacolare photogallery con immagini in bianco e nero che raccontano di come, quel caffè, abbia rappresentato un punto di riferimento per la città. Per le foto ringraziamo Mario Andriotto (Rovigo de 'na volta).

Uno fa fatica anche ad immaginarsela piazza Garibaldi senza il Borsa.

E’ il primo bar dove ti portano quando arrivi a Rovigo e non sai neppure come sia girata la città.

E’ quello dell’ultima birra o dell’ultimo caffè, quando in giro ci sono solo quelli della notte.

Insomma, è lì, da sempre: un punto fermo nella vita di Rovigo, accogliente, rassicurante, per certi versi anche simbolico.

Il Caffè Borsa fa parte, come si dice, della vita della città: da ritrovo dei mediatori nel giorno di mercato a salotto della città, via via fino ad arrivare all’ultima intuizione, gli aperitivi del giovedì che l’hanno visto diventare il luogo simbolo della movida, senza però mai perdere la propria identità.


Adesso per lo storico Borsa si apre una nuova epoca. Domenica sera (domenica 29 luglio) chiude i battenti. Riaprirà in autunno con un nuovo nome e una nuova mission, per dare vita ad una nuova storia nelle mani del gruppo Thun. Sul Caffè Borsa così come lo abbiamo conosciuto cala dunque il sipario. 

In attesa della festa di questa sera, voluta da Lorenzo Paparella, che negli ultimi 22 anni lo ha riportato a nuova vita, lo ha lustrato e seguito come se fosse il suo terzo figlio, abbiamo pensato di mettere insieme una photogallery con le foto più belle del Borsa "in bianco e nero". Foto che sono un po' la storia di Rovigo. Foto per le quali ringraziamo Mario Andriotto e Rovigo de 'na volta.

Prosit. E a proposito: non perdiamoci di vista.

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