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Rovigo

Il sindaco sul caso Coni: "Abbiamo sempre parlato di collaborazione"

Massimo Begamini di ritorno dalle ferie interviene sul "caso Moggi". "Qui non arriveranno ergastolani, terroristi criminali. Nessuna Faranda o Bonisoli. Per il resto, non ho mai posto veti".

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Il sindaco Massimo Bergamin

Presto un incontro per chiarirsi tra il presidente regionale del Coni Gianfranco Bardelle e l'assessore Andrea Bimbatti. Ma sul caso "Coni", la partecipazione di Luciano Moggi al Festival dello Sport e il patrocinio o meno del Coni Rovigo, interviene il sindaco Massimo Bergamin, che è tornato a Rovigo dopo un periodo di ferie.

"Intanto qui non verranno a fare conferenze ergastolani, terroristi di sinistra. Non verranno Faranda, Bonisoli, and co. Per il resto non ho mai posto veti alle manifestazioni".

Poi aggiunge: "In un comunicato stampa del comune di Rovigo è scritto collaborazione con il Coni, il che è diverso da patrocinio". Bergamin va alla genesi della polemica e si rivolge alla testata che ha creato il caso "logo" sopra la testa di Moggi. "Se poi qualcuno arriva da un'altra provincia e pensa che qui girino gli elefanti, rispondo che non abbiamo bisogno di personaggi che arrivano a fare le sceneggiate".

E' stato lo stesso vicesindaco Andrea Bimbatti che ha sottolineato: "Nessuno ha chiesto o dato il patrocinio. Siamo in ottimi rapporti con Bardelle. E' una situazione creata ad arte su un evento di successo a Rovigo. La sera in cui è intervenuto Moggi non è stato mai trasmesso il logo del Coni o del Panathlon".

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