VOCE
Rovigo
03.09.2018 - 22:13
E’ il passo necessario prima della vendita dell’immobile che Asm spa è disposto a comprare
Prima della delibera per l’alienazione, c’è una variante da approvare in giunta e poi in consiglio comunale per partire con la riqualificazione di piazzale di Vittorio.
“Se ne parlerà l’anno prossimo”, allarga le braccia l’assessore all’Urbanistica Federica Moretti, che ha affrontato insieme a tutti gli uffici di via Badaloni il difficile passaggio di consegne tra Giampaolo Ferlin andato in pensione e Christian Scalabrin.
Su piazzale Di Vittorio insiste infatti un Piano particolareggiato a cui si intendono apportare alcune modifiche, a partire da una diminuzione delle cubature.
Con tutta probabilità, dunque, nemmeno questa riqualificazione vedrà l’inaugurazione dei cantieri durante il primo mandato di Massimo Bergamin.
Intanto, nel primo elenco di dieci beni da dismettere, col piano delle alienazioni da poco approvato, compare piazzale di Vittorio, con prezzo a base d’asta confermato: un milione e 56mila euro. Asm si è detta disponibile non solo ad acquisire l’area per 1,1 milioni di euro. Ma anche a pagarla, così come prevede anche il nuovo Codice per gli appalti, con la realizzazione a proprio carico di un progetto per la manutenzione straordinaria della viabilità della città.
Il comune - dopo aver approvato la variante - dovrà poi attivare un bando di gara a livello europeo per la cessione. Mentre è confermato l’interesse di Asm spa (che potrebbe deliberare la proposta d’acquisto già a settembre) per l’area, dove far sorgere la propria nuova sede, oltre a uffici, negozi e parcheggi.
Sulla mega ristrutturazione sta lavorando anche l’assessorato alle Partecipate diretto da Stefano Falconi.
Un progetto grandioso per recuperare “il mostro”, da finanziare anche attraverso la vendita dell’attuale sede di via Dante. Nel progetto presentato da Asm spa già nel 2017 c’è un investimento da 5 milioni di euro nell’area.
La palla è ferma negli uffici dell’urbanistica. “Preparare una variante del genere non è cosa semplice”, spiega Moretti.
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