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L'ADDIO

La città saluta per l'ultima volta Andrea Previati

La chiesa di San Francesco non è riuscita a contenere le persone che oggi pomeriggio 17 settembre hanno voluto rendere onore ad Andrea Previati, commercialista e dirigente sportivo della Rugby Rovigo Delta, venuto a mancare a 62 anni.

In centinaia hanno voluto dare un ultimo saluto ad Andrea Previati, il noto commercialista morto all’età di 62 anni, in seguito a una grave malattia.


Il professionista, ex presidente dell’ordine dei dottori commercialisti e revisori dei conti del Polesine, oltre ad essere stato dirigente del Rugby Rovigo, ha lasciato un vuoto incolmabile in quanti lo hanno conosciuto.
E ieri, durante i funerali, la chiesa di San Francesco non è riuscita a contenere la folla.
Presente tutta la famiglia, gli amici di sempre e tante autorità, anche in rappresentanza della Provincia e del Comune, senza contare i giocatori della Rugby Rovigo.
Previati ha lasciato la moglie e una figlia Chiara.


La sua morte è una nuova tragedia per la famiglia, già colpita da un gravissimo lutto il 9 marzo del 2016, giorno in cui perse la vita il figlio primogenito, Antonio, morto in viale Oroboni, a Rovigo, non lontano da casa in seguito allo scontro con una vettura mentre era in sella alla sua moto.


Forte l’abbraccio della comunità alla famiglia, e al fratello Luca Previati, avvocato, che poco dopo la tragica notizia lo ha ricordato raccontando un rapporto speciale tra i due: “Era tanto generoso - ha raccontato il legale sette anni più giovane del professionista - Siamo cresciuti senza papà, che è venuto a mancare a 44 anni, mia mamma ne aveva 37. E Andrea, per me, ha comprato il primo motorino, per insegnarmi. E’ stato guida, semaforo e autostrada. Aveva una passione per i motori e da teenager ha allestito nel garage una piccola rimessa. Era pieno di passioni che sviluppava con intelligenza”.

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