SANITA'
07/11/2018 - 15:53
Il direttore generale dell'Ulss 5 Antonio Compostella parla chiaro: "Di influenza si può morire e statisticamente fa più paura del West Nile". Lo scorso anno nella regione Veneto si sono registrate dieci decessi dovuti all'influenza. Nessuno in Polesine, anche grazie al fatto che la provincia di Rovigo ha raggiunto una copertura del 65%, mentre altre provincie venete si sono assestate intorno al 13-25%.
"L'impatto della malattia - spiega la dottoressa Giovanna Casale, primario del dipartimento Igiene e Prevenzione - dipende dalla percentuale della popolazione protetta. La prevenzione è quindi raccomandata a tutte le categorie a rischio: persone con più di 65 anni, bambini e adulti affetti da patologie croniche, cardiovascolari, respiratorie, renali, diabete, addetti ai servizi pubblici di primario interesse (forze di polizia, vigili del fuoco, polizia locale, insegnanti), donne nel terzo trimestre di gravidanza e personale sanitario". Da quest'anno anche i donatori di sangue possono richiedere insieme a queste categorie la vaccinazione gratuita.
I vaccini a disposizione quest'anno sono tetravalenti, visto che lo scorso anno con il trivalente si sono registrate alcune defaillance. "Sono vaccini sicuri e protettivi", assicura il direttore Compostella.
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adriano tolomio
08 Novembre 2018 - 08:08
Vorrei capire meglio: anche col vaccino antinfluenzale si vuole raggiungere l'immunità di gregge e qual'è la percentuale di copertura, il 65% come in Polesine? Mi sembra piuttosto bassa.
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