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Il processo

L’ex sindaco Bruno Piva prosciolto dall’accusa di lesioni colpose

Oggi la sentenza di non doversi procedere per intervenuta remissione di querela. Si tratta di un intervento eseguito quando svolgeva il suo lavoro di medico. Come lui, è stata prosciolta anche la collega Maria Rita Saltari.

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Sentenza di non doversi procedere per intervenuta remissione di querela. L’ex sindaco di Rovigo, Bruno Piva, è stato prosciolto dall’accusa di lesioni personali colpose per un intervento eseguito quando svolgeva il suo lavoro di medico. Come lui, è stata prosciolta anche la collega Maria Rita Saltari.

In base al capo d’imputazione, l’accusa per entrambi i medici era quella di non aver eseguito correttamente, durante un intervento ad un paziente all’ospedale di Rovigo, la rimozione di un catetere peridurale, che serviva per la stimolazione elettrica midollare. Sempre secondo l’ipotesi accusatoria, ciò avrebbe cagionato alla persona offesa lesioni personali gravi da cui sarebbe derivato un periodo di malattia superiore ai quaranta giorni. In base al capo d’imputazione, il fatto contestato si sarebbe verificato a marzo del 2010.

Bruno Piva era difeso dall’avvocato Ezio Conchi del foro di Rovigo, mentre Maria Rita Saltari era difesa dall’avvocato Alberto Bova del foro di Ferrara.

Oggi, dopo la remissione della querela, la decisione in tribunale a Rovigo di non doversi procedere con il proscioglimento per entrambi i medici.

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