VOCE
Cantonazzo
07.02.2019 - 12:02
Caso via Munerati, i residenti di Cantonazzo e Granzette chiedono l'esenzione della Tari e non una "mancetta" del taglio del 7%. I residenti inoltre chiedono che sia sistemata via Roverello Busa, inadatta a sopportare tutto il traffico verso la frazione.
Non sono finite quindi le polemiche sulla viabilità a Cantonazzo dopo l'annuncio del sindaco di aprire il tratto di via Munerati da via Roverello a piazza Don Ragazzi.
Il comitato Vivi Granzette, infatti fa sapere: "Ma stiamo scherzando? Già chi vive in grazione si sta facendo carico di abbattere i costi di smaltimento rifiuti di cui l'intera città dovrebbe beneficiare (ecco, il 7% potrebbe e dovrebbe essere lo "sconto" che avevamo chiesto, lo scorso anno, per tutti i residenti delle frazioni interessati dal porta a porta, come associazioni operanti nelle frazioni di Granzette, Cantonazzo, Boara Polesine, Mardimago e Grignano Polesine, come riconoscimento ed incentivo alla raccolta differenziata di cui solo le frazioni si stanno facendo carico, con costi aggiuntivi che tutto il resto della città non sostiene)... Parlare del 7% di riduzione (da 10 a 20 euro, a seconda della composizione familiare dei residenti di Granzette e Cantonazzo), non sol è ridicolo ma pure offensivo, se teniamo conto che, per ben che vada, chi abita in quella zona, ha sostenuto e continua a sostenere, oltre al disagio, costi aggiuntivi dai 30 ai 100 euro al mese, di solo carburante... E, per otto mesi (ben che vada), sono centinaia e centinaia di Euro in più; a fine mese".
Matteo Masin, responsabile dell'associazione continua: "Voglio sperare che ci sia solo ignoranza sulle cifre (il 7% è quanto disponibile, a bilancio, per poter operare riduzioni o agevolazioni... Circa 600.000 euro all'anno, di cui 200.000 euro, normalmente, vengono destinati, ogni anno, per agevolazioni e esenzioni totali per soggetti indigenti, famiglie numerose e portatori di handicap. Nel caso dei residenti interessati dal problema, di Granzette e Cantonazzo, esentare totalmente o agevolare all'80% (che è il minimo per quanto continuano a sopportare), equivarrebbe, grosso modo, a riconoscere una cifra intorno ai 30.000 Euro... E mi sembra che la cosa sia sostenibilissima".
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