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“Noi, ostaggio del senso unico”

La rivolta di via Calatafimi: quindici chilometri in più pesano sulle famiglie. Vernelli: “Noi discarica del Veneto”

“Noi, ostaggio del senso unico”

Quindici chilometri in più pesano sulle famiglie. Vernelli: “Noi discarica del Veneto”

Quel senso unico in via Calatafimi non va proprio giù ai residenti e ai proprietari terrieri della zona che tornano, affiancati dal consigliere comunale Ivaldo Vernelli a protestare per la scelta che obbliga intere famiglie ad allungare di 15 chilometri la strada per arrivare a Sarzano o a Rovigo. “Un giro assurdo che passa per Villadose o peggio, per San Martino di Venezze, ogni santo giorno, con costi enormi”, precisa Giuseppe Borella, abitante della zona e portavoce dei residenti.

Ma c’è un altro timore che i residenti di via Calatafimi, insieme al comitato Vivi Mardimago sollevano all’opinione pubblica e hanno fatto presente con un esposto anche al prefetto Maddalena De Luca: “Nel 2018 il traffico di mezzi pesanti di Ecoambiente e autoarticolati con rifiuti speciali provenienti da altre regioni è aumentato a dismisura, diventando una vera e propria processione che di fatto ha peggiorato le già disastrate condizioni della strada sono peggiorate - aggiunge Borella - Io in una sola giornata conto circa 55 mezzi pesanti che passano su quella strada che ora è dissestata senza alcun intervento da parte del Comune di Rovigo”.

Anche i proprietari terrieri subiscono questo senso unico: “E’ impensabile - dice Borella - dover movimentare mezzi e attrezzature agricole a volte ingombranti percorrendo molti chilometri in più con perdita di tempo e denaro”.

I residenti di via Calatafimi appoggiati dal comitato di Mardimago chiedono “In primis il ripristino del doppio senso di marcia e anche la manutenzione della strada”.

E’ pesante, invece, l’intervento di Ivaldo Vernelli, che si affianca a questo appello per criticare il sistema dello smaltimento dei rifiuti e avanza l’ipotesi che Rovigo stia diventando la discarica del Veneto: “Vogliamo sapere che rifiuti stanno trasportando in discarica a Villadose. L’ampliamento della discarica ha portato un volume di traffico di rifiuti enorme che ci sta trasformando nella discarica del Veneto. Ci stanno riempiendo di rifiuti speciali”.

Vernelli è a fianco dei residenti che lamentano una montagna sempre più alta di rifiuti: “La discarica di Villadose è sempre di meno una discarica di rifiuti urbani e sempre di più una discarica di rifiuti speciali – spiega Vernelli – Lo dimostrano le foto dei camion che passano per via Calatafimi non sono i camion di Ecoambiente, basta vedere la ragione sociale, sono camion che trasportano rifiuti speciali. Qua c’è meno popolazione strutturata e attrezzata per combattere la cattiva politica e la cattiva programmazione delle discariche. A questo noi diciamo basta”. Vernelli chiama in causa il sindaco di Villadose e presidente del consiglio di bacino Gino Alessio: “Chiedo al sindaco di Villadose di dirci le cose come stanno, non sta difendendo il suo ambiente e la salute dei suoi cittadini. Usiamo la discarica per i rifiuti urbani e non per i rifiuti speciali”.

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