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CRISI DI PALAZZO

Non c'è più tempo per il commissario "Caronte"

Il prefetto Maddalena De Luca, ha spiegato che c'è tempo fino a domani per far cadere il sindaco Bergamin. "Massimo venerdì - ha precisato - volendo far fare i salti mortali a Roma".

Maddalena De Luca: "La sicurezza va conquistata e garantita"

Il prefetto di Rovigo Maddalena De Luca

Non c'è più tempo, o quasi, per far cadere il sindaco in tempi utili a un commissariamento "Caronte", ovvero che traghetti la città alle prossime elezioni amministrative di maggio.

Il prefetto Maddalena De Luca è stata chiara: "La comunicazione di una patologia dell'ente deve essere comunicata entro domani, massimo venerdì, per dar modo a me di indicare una soluzione per il commissariamento di Rovigo e al ministero dell'Interno e al presidente della Repubblica per formulare entro il 24 febbraio il decreto di nomina".

E' una questione di correttezza istituzionale, insomma, venerdì significa far fare i "salti mortali" agli uffici di Roma per predisporre tutto. Dunque dopo venerdì il commissario eventuale di Rovigo sarà a lungo termine.

Altra ipotesi di commissariamento - spiega ancora il rappresentante del governo - è la mancanza di atti indispensabili. Uno di questi potrebbe essere l'approvazione del bilancio. Atto fondamentale per un Comune. La proroga per l'approvazione dei bilanci comunali è stata data al 31 marzo, lo ricordiamo.

"Ma io spero vivamente che nel frattempo si sia già sbloccato qualcosa - commenta De Luca - Se il sindaco con consultazioni arrivasse a presentare giunta con maggioranza in consiglio potrebbe proseguire nel mandato".

Sul nome del possibile commissario di Rovigo, il prefetto non si sbilancia: "Potrebbe essere un prefetto, o un prefetto, un viceprefetto o un prefetto in quiescenza".

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