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IL DIBATTITO

Tribunale: “Perché non l’ex carcere?”

Oggi 27 febbraio, gli avvocati in assemblea hanno discusso dello spostamento del Tribunale. L'idea del Censer non piace (tranne ai fuori sede).

“Perché non l’ex carcere?”

Gli avvocati di Rovigo, riuniti stamattina 27 febbraio in assemblea hanno discusso animatamente della proposta di spostare il Tribunale nell’area del Censer.

La maggior parte dei legali di Rovigo ha bocciato la soluzione dell’ex zuccherificio, proposta dal presidente Angelo Risi, che ha fatto sopralluoghi e visto la fattibilità anche economica del progetto.

Uno dei motivi è che un intero quartiere del centro - l’ennesimo - morirebbe con la morte del palazzo e del suo indotto, come hanno sottolineato Carmelo Sergi, Antonio Corraini e Lorenzo Pavanello. Tuttavia per alcuni avvocati “pendolari” come Lorenzo Maltarello che giunge da Adria, in centro c’è il dramma dei parcheggi e della viabilità, che al Censer sarebbe superato.

Le ipotesi Maddalena o caserma Silvestri - per quanto appetibili per molti legali - sono state criticate per i costi e per i tempi. “Probabilmente vedremo la fine di questo trasferimento quando saremo in pensione - hanno commentato in molti - ma lo facciamo anche per il futuro della città e della professione”. 

Per Sergi, ex consigliere comunale, è stato un vero e proprio sgarbo istituzionale nei confronti degli avvocati del Foro non convocare ai tavoli l’ordine degli avvocati.

Qualche avvocato fuori sede, tuttavia, trova il centro molto scomodo per via della mancanza dei parcheggi. Lo ha sottolineato Lorenzo Maltarello. "Siamo almeno 300, senza contare chi viene da Padova e da Ferrara, che non disdegneremmo il Censer. Soluzione fattibile subito e comoda per noi che non troviamo mai parcheggio in centro".

Altra proposta in campo: l'ex carcere di Rovigo. Palazzo attiguo all'attuale tribunale e naturale prosecuzione di questo. "Ci sarebbero anche degli ampi cortili in cui parcheggiare", assicurano alcuni avvocati.

Il documento finale prodotto dall’assemblea, quindi, mette bene in chiaro che l’ipotesi del Censer non viene considerata adeguata dall’Ordine. Non solo: gli avvocati rodigini rivendicano il diritto a partecipare al tavolo decisionale. Si è così valutata la possibilità di istituire un comitato che segua passo per passo la questione.

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