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LA TRUFFA

Conti prosciugati dal bancomat. Difendetevi così

Ammanchi da migliaia e migliaia di euro, ma evitare di finire vittima di questo nuovo raggiro non è difficile

ROVIGO - Vai al Bancomat, o al Postamat, convinto di incassare quanto dovuto per una vendita online e, invece, ti ritrovi il conto prosciugato, con ammanchi da migliaia e migliaia di euro. Un fenomeno che, purtroppo, sta prendendo piede in questo periodo, con nuove segnalazioni.

Il meccanismo è molto semplice: tutto comincia quando una persona mette in vendita, online, un determinato prodotto. Una situazione, quella del venditore, che già lo porta a non considerarsi potenziale vittima di una truffa, dal momento che, solitamente, i meccanismi illeciti presenti online penalizzano l’acquirente, che rischia di non vedersi recapitata la merce, certamente non chi, invece, si propone di cederla. Invece, questo nuovo raggiro funziona esattamente così. Il truffatore è l’acquirente, che risponde alla inserzione, dichiarandosi interessato e proponendo un pagamento immediato. E’ lui, anzi, a chiedere al venditore di chiudere immediatamente.

Lo esorta ad andare al più vicino sportello bancomat, o postamat, per accreditargli immediatamente la somma. E’ a questo punto che deve scattare, nel venditore, un campanello di allarme. Il compratore dice che, se il venditore inserisce la propria tessera nello sportello, digitando poi un codice che gli fornisce, incasserà subito. Non ci si deve assolutamente fidare. In questo modo, infatti, si abilita il truffatore a prosciugare il conto. Meglio declinare l’offerta e chiedere un pagamento con metodi “tradizionali”.

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