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PANATHLON

Ha corso 39 chilometri a -52°

Paolo Venturini, reduce dalla corsa in Siberia, sarà liceo Paleocapa e alle 18 in Accademia

Ha corso 39 chilometri a -52°

Paolo Venturini nel pieno della sua impresa

Paolo Venturini, reduce dalla corsa in Siberia, sarà liceo Paleocapa e alle 18 in Accademia

Dal gelo della Siberia a Rovigo. Paolo Venturini ha compiuto la sua ennesima impresa sportiva e sarà in città per parlare della sua ultima avventura estrema. Domani infatti l’atleta patavino sarà prima, alle 10.30 all’auditorium del liceo Paleocapa, e poi alle 18 in Accademia dei Concordi per un incontro aperto al pubblico.

Nel mese di gennaio Venturini ha corso 39 chilometri ad una temperatura di meno 52 gradi, tra Tomtor e Oymyakon, il villaggio siberiano più freddo al mondo, una sfida incredibile intitolata "Monster Frozen". L’evento è stato organizzato da Panathlon Rovigo con la Uisp Comitato Territoriale di Rovigo e Asd Run It, in collaborazione con Il Circolo.

Negli anni l’atleta patavino ha centrato numerosi obiettivi. I primi grandi viaggi sono stati sulle due ruote, in Africa sulle sponde del Lago Vittoria, poi Madagascar, Nuova Zelanda e ancora Australia. Gira il mondo su pedali fino a quando, nel 2000, si cimenta in una vera e propria esperienza estrema: pedalare per 17 ore non stop per 530 chilometri unendo Roma e Padova, sua città natale. Da qui inizia una nuova fase della sua esperienza sportiva con sfide al limite della sopportazione fisica e mentale. Un crescendo di sforzi che, con il tempo, lo portano a volersi cimentare con le condizioni più estreme della natura ed è così che nel 2014 nasce il progetto Maximum Quota. Qui Paolo Venturini, classe 1968, corre per 231 chilometri andando dal livello del mare fino a quota 5.500 metri, ai piedi del vulcano Chimborazo. Dalla massima quota passerà poi alla massima temperatura con il progetto Maximum Temperatus che lo porterà a correre per 75 chilometri attraverso il luogo più caldo della terra che, in quei giorni, registrava 67 gradi. Insomma un favoloso atleta che non conosce la parola “impossibile” e che arriva a Rovigo per parlare delle sua avventure.

Grande soddisfazione è stata sottolineata in sede di presentazione dell'evento da parte di Gianpaolo Milan, presidente del Panathlon Rovigo, Cinzia Sivier della Asd Run It, Paolo Avezzù presidente de Il Circolo e Tiziano Quaglio presidente della Uisp di Rovigo.

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