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il candidato all’ora dello spritz

“In campo per un città più bella”

Idee chiare per una Rovigo migliore: l’ex vicesindaco è sicuro di essere già al ballottaggio

“In campo per un città più bella”

Idee chiare per una Rovigo migliore: l’ex vicesindaco è sicuro di essere già al ballottaggio

Ultimo appuntamento della settimana con le interviste ai candidati sindaco all’ora dell’aperitivo: ospite della serata di ieri il candidato sindaco Ezio Conchi, ex vicesindaco del primo periodo della giunta Bergamin (prima di essere “cacciato”), ora in corsa per il governo della città con due civiche dal nome Cambia Rovigo e Rovigo Futura.

Intervistato ai microfoni di Delta Radio dal giornalista della Voce Alberto Garbellini insieme alla voce storica della radio polesana Paolo De Grandis, Conchi è chiaro: non vuole fare pronostici su chi vincerà e chi resterà fuori ma è certo di andare al ballottaggio, su questo non ha dubbi. “Io non darò il sostengo a nessuno al secondo turno - commenta convinto - io ci sarò se qualcuno vorrà appoggiare il mio programma, siamo disponibili ad accoglierlo ma noi andremo al ballottaggio ne sono sicuro”.

Ezio Conchi, avvocato, 62 anni, eletto, quattro anni fa, tra le fila di Forza Italia, ora corre da civico con due liste senza rinnegare il suo passato ma sicuro di non voler più correre con i suoi ex “compagni di viaggio” che lo avrebbero prima fatto cacciare e poi “rinnegato”. Il suo sogno per Rovigo? Una Rovigo più bella, dove regni appunto la bellezza e non il degrado. “Sono un amante delle cose belle, e so che si tratta di un termine soggettivo, ma la necessità di rendere migliore la città è una questione oggettiva”, spiega l’avvocato rodigino. “La prima cosa che farò? Sarà capire quanti soldi ci sono a disposizione: non si possono fare promesse o progetti senza sapere cosa ha in tasca il Comune - commenta - Per seconda cosa andrò a Roma a chiedere se quel regalo da 13,5 milioni (e intendo il finanziamento per riqualificare l’ex ospedale Maddalena), ce lo vogliono ancora dare. E in che termini”.

“Per quanto riguarda i punti salienti del mio programma - continua Conchi - il codice etico dell’amministratore: se non vuoi essere leale, onesto, orientato all’interesse della collettività e non del singolo, allora puoi andare a casa. Sarai invitato ad andartene. E poi la volontà di far rivivere il centro storico puntando i piedi a terra per non permettere lo spostamento del tribunale ad esempio: va ampliato in via Verdi”.

“Tra le prime cose che faremo - conclude l’avvocato rodigino - ci sarà il censimento del degrado: tanti immobili che non usiamo? Vendiamoli!”.

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