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Il caso

"Ci vogliono togliere le lagune"

I pescatori in prefettura: "Sappiamo che ci vogliono togliere la concessione esclusiva"

È appena cominciato il vertice tra Provincia, pescatori di Porto Tolle e prefettura, presieduto dal prefetto Maddalena De Luca, per discutere della concessione dei diritti esclusivi di pesca nella Laguna di Porto Tolle. C’è tensione tra i pescatori, accompagnati dal presidente del Consorzio cooperative pescatori del Polesine Luigino Marchesini e dal legale Giampietro Berti.

In ballo 6mila ettari su cui i pescatori vantano il diritto di poter lavorare, visti gli investimenti fatti negli anni e la valenza sociale del comparto che dà lavoro a 1.500 persone. La Provincia, che aveva concesso direttamente i diritti esclusivi, dopo una diffida da parte dell’agenzia Delta immobiliare, è tornata sui suoi passi e ha deciso di revocare la delibera e di prorogare i diritti di pesca per sette mesi, per avere il tempo di preparare un bando.

“Sappiamo che ci convocano per dirci che non c’è altra via - ha dichiarato Berti - ma in realtà un’altra via c’è”.

All’incontro è arrivato anche l’assessore regionale al Territorio Cristiano Corazzari, il sindaco Roberto Pizzoli, il segretario della provincia Maria Votta Gravina e il presidente Ivan Dall’Ara.

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