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Lo spettacolo

Sul palco la storia di Vasandhi

Lo spettacolo del laboratorio teatrale del liceo scientifico “Paleocapa”.

Ha mantenuto le attese il nuovo spettacolo del liceo scientifico “P. Paleocapa” “Vasandhi - La primavera della libertà”, che continua la tradizione teatrale “impegnata” del gruppo laboratoriale del liceo cittadino, ancora più evidente nella nuova gestione dell’ultimo triennio con la guida artistica di Ciro Mattia Gonano e la conduzione della professoressa Rosanna Beccari. Lo spettacolo, un inedito liberamente ispirato al libro “Vasandhi” di Rinaldo Boggiani, ha debuttato con successo giovedì sera al teatro Don Bosco, nell’ambito della rassegna “Tra Scuole e Teatro”.

In un teatro quasi sold out, nonostante la serata infrasettimanale, i 28 studenti di varie età (dalla classe prima alla quinta) hanno tenuta desta ed in silenzio l’attenzione del pubblico per circa un’ora, tanto è durato l’atto unico, frutto di un’idea progettuale dei ragazzi partecipanti, trascritta e diretta da Gonano. Il soggetto era invece stato proposta dalla docente Beccari per l’indubbia valenza umana e didattica del romanzo-biografia di una donna indiana migrata in Italia, la cui esistenza è passata attraverso tante esperienze dolorose e drammatiche. Una storia difficile e sofferta, drammatica nella sua attualità, che però nel finale edificante apre alla speranza lasciando un messaggio positivo nella fiducia di potersi riappropriare della libertà.

E quale nome più augurale di Vasandhi, che in indù significa “primavera” (da cui il titolo dello spettacolo). Il regista al termine ha spiegato: “La criticità, apparsa fin da subito, nel rendere teatralmente una storia così densa e allo stesso tempo così distante per geografia e cultura, nel rispetto della persona stessa di Vasandhi, ci ha indotto ad individuare alcuni temi di fondo del libro, sempre attuali, come i rapporti familiari, la depressione, la solitudine e la mancanza di libertà e trasporli nella quotidianità di un gruppo di adolescenti del nostro territorio”. Il risultato è l’intreccio di una serie di vicende di ragazzi “normali” con le loro storie e problemi, che porta lo spettatore, nella prima parte, a sorridere con la leggerezza giovanile e, nella seconda, invece a riflettere coinvolto emotivamente fino a rabbrividire (sensazione fisicamente ricreata dagli interpreti anche con ventagli fra il pubblico). Alla fine, grande festa liberatoria sul palco, dove è stata chiamata anche la vera Vasandhi, presente in sala con l’autore del libro Rinaldo Boggiani. E per chi ha perso la prima, questa sera si replica al Teatro Ballarin di Lendinara, per la rassegna “Tra scuole e teatro” e il 7 giugno nell’Auditorium del Liceo Paleocapa, entrambe alle 21. L’ingresso libero e gratuito.

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