"Voi, 391 ignavi che non avete votato per me". E impazza la polemica

Un ringraziamento a chi l'ha votata, ma anche una critica non troppo sottile a chi non ha scelto lei. Monica Gambardella, candidata sindaco del centrodestra che ha perso le elezioni al ballottaggio, scrive una lettera che, postata sul web, ha già suscitato non poco clamore. A scatenare la rabbia, il termine "ignavi" usato dalla candidata contro "quei 391 voti mancanti".

Ecco la lettera.

RINGRAZIO le elettrici e gli elettori che hanno scelto il mio nome, che hanno immaginato in me il primo Sindaco-donna di Rovigo, da domani riparto con un considerevole bagaglio di consenso che incrementerò nei prossimi mesi grazie al lavoro che svolgerò all'opposizione della Giunta Gaffeo.

Sono stati mesi intensi, una campagna elettorale vissuta tutta d’un fiato, con entusiasmo e la voglia di mettersi al servizio degli altri e che mai mi ha abbandonata durante questa campagna elettorale.

Per due mesi ho vissuto con i miei collaboratori e con i militanti locali di Rovigo, ho visitato ogni angolo del nostro vasto Comune, ho incontrato i cittadini, ho visitato aziende, ho passeggiato per i mercati, ho patito il freddo e la pioggia durante il mese di Maggio, un periodo metereologicamente pazzo di quest'anno, ho ascoltato problemi, stretto rapporti umani.

Il risultato raggiunto mi ripaga di ogni secondo dedicato alla campagna elettorale, alle tante ore di sonno perse.

Il ruolo istituzionale a cui sono chiamata mi permetterà di restare in contatto con tutti Voi, mantenendo l’onestà intellettuale che mi ha sempre contraddistinto.

Ero determinata ad essere il Vostro Sindaco, la determinazione resta sebbene la vostra scelta abbia premiato: l'asettico tecnicismo, le fantasiose promesse come le Olimpiadi invernali a Rovigo o le mere critiche al passato.

Questa pagina cambia nome, diventa un luogo di ascolto e dibattito costruttivo, non esiterò a bloccare i frustrati che scambiano la piazza del web per riversare il loro malessere, la loro bassezza caratteriale.

Senza recriminazione, ma con affetto politico, abbraccio anche quei 391 voti mancanti, spero col cuore che nel prossimo quinquennio non si pentano della loro ignavia.

Pánta rheî
Monica Gambardella