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TEATRO

Casertano sarà Caligola allo Studio

L'attore e regista romano sarà a Rovigo per un progetto che studia la condizione umana, secondo una visione per cui l’assurdo è la normalità

Casertano sarà Caligola allo Studio

Un progetto che studia la condizione umana, secondo una visione per cui l’assurdo è la normalità

 Proseguono le residenze artistiche in Teatro Studio: Bernardo Casertano sarà ospite del Teatro del Lemming per lavorare sul Caligola di Albert Camus.

Dopo l’intenso lavoro svolto dalla formazione veneziana Farmacia Zoo, prosegue il progetto In Metamorfosi – Residenze Artisti nei territori, sostenuto dalla Regione Veneto e dal Mibac e diretto e organizzato dal Teatro del Lemming di Rovigo.

Dal 15 al 25 luglio, infatti, l’attore e regista romano Bernardo Casertano avrà la possibilità di utilizzare gli spazi del Teatro Studio di Rovigo per lavorare alla sua nuova produzione “Caligola-Assolo.1”.

La residenza è realizzata in collaborazione con l’associazione Festival Opera Prima, co-produttrice dello spettacolo, che verrà presentato nella sua forma definitiva all’edizione del Festival di quest’anno.

Bernardo Casertano, attore poliedrico di teatro, cinema e televisione, sarà ospite in Teatro Studio con un lavoro di ricerca attorno al testo di Albert Camus, Caligola.

“Per Camus è una tragedia esistenziale quella che attraversa Caligola e il lavoro che voglio mettere in scena vuole orientare il punto di vista al pensiero dell'autore più che alle vicende del testo - spiega l’attore - I personaggi non sono connotati, potrebbe essere un unico flusso di pensiero. E’ la ribellione a una condizione che non è accettabile. La presa di coscienza della chiaroveggenza delle solitudine”.

Il lavoro su Caligola rappresenterà inoltre per Casertano l’inizio di un percorso che attraversa il pensiero di Camus sull’assurdo e sulla condizione umana, secondo una visione in cui l’assurdo è la condizione dell’uomo, il divorzio tra l’uomo e la vita, come tra l’attore e la scena.

Bernardo Casertano nasce a Caserta e si trasferisce presto a Roma dove si diploma presso l’accademia del Teatro dei Cocci sotto la guida di Isabella Del Bianco e Cristiano Censi. La sua formazione artistica inizia con un’impostazione classica, ma prosegue attraverso personalità che lo porteranno al teatro contemporaneo ed alla ricerca teatrale: si forma con Eugenio Barba, Giancarlo Sepe, Roberto Castello, Jean Paul Denizon, Muta Imago, Roberto Latini. In televisione ha lavorato in fiction come “Il Paradiso delle Signore”, “Non dirlo al mio capo”, “Rocco Chinnici” e in film come “Sulla mia pelle” per la regia di Alessio Cremonini.

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