VOCE
LA STORIA
24.07.2019 - 08:52
Si è fermato a fotografare un velobox e la polizia locale nelle sue vicinanze, ritenendo che si trattasse di un appostamento non proprio ortodosso, ed è stato multato perché avrebbe posteggiato ingombrando la sede stradale. Questa la vicenda che, a Bagnolo di Po, avrebbe coinvolto Roberto Magaraggia, giornalista, politico, intellettuale e amministratore rodigino, ex presidente di As2, la società che eroga servizi tecnologici al Comune di Rovigo e ad altri enti pubblici. Una vicenda riportata dal quotidiano Il Resto del Carlino.
Magaraggia, appunto, si trovava a Bagnolo di Po, quando avrebbe notato, vicino a un velobox, la presenza della polizia locale. Segno che la colonnina arancione poteva essere in funzione, con un rilevatore di velocità inserito al proprio interno. Il problema, secondo Magaraggia, stava nel fatto che i vigili urbani non sarebbero stati perfettamente visibili, se non quando l'automobilista arrivava a ridosso, una ventina di metri circa, del velobox.
Da qui la decisione di fotografare la scena, che avrebbe però richiamato i vigili, per verificare cosa stesse accadendo. Al termine della discussione, Magaraggia si sarebbe visto comminare una multa da un centinaio di euro, perché, per scattare la foto, avrebbe lasciato la propria auto in una posizione non consentita. Tesi che da parte sua rigetta, sostenendo di avere accostato a bordo strada, mettendo in funzione le quattro recce.
Commenti all'articolo
kinus
27 Luglio 2019 - 09:40
Dimenticavo! Anche l'uso improprio delle 4 frecce è sanzionabile. Infatti, per quanto se ne abusi per autorizzarsi in proprio alla sosta dove è vietato, queste hanno uno specifico impiego. la loro definizione nel CdS è "segnalazione luminosa di pericolo" e va azionata in casi di emergenza.
kinus
27 Luglio 2019 - 09:19
Il fatto è che non è sempre vero che la polizia stradale, qualunque sia l'organo che opera, debba necessariamente essere visibile. La normativa prevede la presenza sul posto, e la visibilità del veicolo di servizio oppure anche un cartello di colore bianco, qualunque sia la tipologia stradale, formato 60x60, con inserito il simbolo della polizia operante, tra quelli previsti nel regolamento.
kinus
27 Luglio 2019 - 09:28
In Italia esiste una normativa che non ha eguali nel resto del mondo, ed è del tutto ridicola perchè si preferisce tutelare il diritto di correre superando i limiti, anche di molto e pericolosamente, poittosto che tutelare la sicurezza stradale. Poi ci si stupisce se ci sono morti sulla strada. Anche se la velocità mom è sempre la causa principale di un sinistro, ne è senz'altro concausa.
adriano tolomio
25 Luglio 2019 - 15:28
Allora: la legge si applica per i nemici e si interpreta per gli amici, capito tutto?I vigili poi,come tanti altri, sono una razz particolarmente vendicativa. Tocca ora al fotografo denunciarli per non essersi resi visibili.
billy51
25 Luglio 2019 - 16:48
Storie di tutti i giorni!Circa un mese fa tra il distributore Agip e la vecchia discoteca Maskò dopo il paese di Bosaro esistono alcune rientranze nascoste da alberi e cespugli,i solerti vigili si erano appastati proprio li.Rivolgendomi ai superiori che danno l'incarico i quali dovrebbero sapere la differenza tra prevenzione e tassazione selvaggia attuata dai loro agenti.Mors tua vita mea!!!
kinus
27 Luglio 2019 - 09:25
Una domanda: Ma i limiti di velocità vanno rispettati solo se si è matematicamente sicuri che superandoli si viene multati? Un senso vietato v rispettato sempre o solo se c'è il vigile? Il semaforo rosso va rispettato sempre o solo quando c'è il fotored o una pattuglia sul posto?
kinus
27 Luglio 2019 - 09:20
Il fatto è che non è sempre vero che la polizia stradale, qualunque sia l'organo che opera, debba necessariamente essere visibile. La normativa prevede la presenza sul posto, e la visibilità del veicolo di servizio oppure anche un cartello di colore bianco, qualunque sia la tipologia stradale, formato 60x60, con inserito il simbolo della polizia operante, tra quelli previsti nel regolamento.
La Voce nuova | Direttore responsabile: Alberto Garbellini
Editrice Editoriale la Voce Soc. Coop. | Piazza Garibaldi, 17 - 45100 Rovigo Telefono 0425 200 282 - Fax 0425 422584 - email: redazione.ro@lavoce-nuova.it
Per la tua pubbicita' su questo sito: commerciale.ro@lavoce-nuova.it
Editrice: Editoriale La Voce Società Cooperativa. “La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo.” Redazione: piazza Garibaldi 17, 45100, Rovigo tel. 0425 200282 e:mail: redazione.ro@lavoce-nuova.it sito: www.lavocedirovigo.it
Pubblicità locale: Editoriale La Voce Soc. Coop. Divisione commerciale Piazza Garibaldi 17 - 45100 Rovigo - Tel. 0425 200282. Pubblicità Nazionale: MANZONI & C. S.p.A. Via Nervesa, 21 - 20139 Milano - Tel. 02 574941 www.manzoniadvertising.com Stampa: Tipre srl Luogo di stampa: via Canton Santo 5 Borsano di Busto Arsizio. POSTE ITALIANE S.P.A. - Sped. in Abb. Post. - D.L. 353/2003
(conv. in L. 27/02/2004, n.46) art. 1, comma 1, DCB (Ro). Testata registrata “La Voce Nuova” Registrazione del Tribunale di Rovigo n. 11/2000 del 09/08/2000.
Testata aderente all’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria www.iap.it. Iscrizione al ROC n. 23289. Associata FILE