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L’INDAGINE

Frodi del credito, allarme in Polesine

In totale sono 42 in provincia di Rovigo, una ogni 5.569 abitanti, peggio solo Verona e Venezia

Frodi del credito, allarme in Polesine

In totale sono 42 in provincia di Rovigo, una ogni 5.569 abitanti, peggio solo Verona e Venezia

Le frodi creditizie mediante furto di identità - con il successivo utilizzo illecito dei dati personali e finanziari altrui per ottenere credito o acquisire beni con l’intenzione premeditata di non rimborsare il finanziamento e non pagare il bene – continuano a crescere e ad avere un peso rilevante sull’industria del credito, in particolare sul credito al consumo.

In Provincia di Rovigo la situazione, rispetto alla popolazione residente, è piuttosto preoccupante con una incidenza piuttosto alta. Sono 42 i casi segnalati, uno ogni 5.569 abitanti. Non è il peggior risultato, ma è tra i peggiori. In testa c’è Verona con un caso ogni 5.242 abitanti, ben 177 in totale, record nel Veneto. Poi Venezia con un caso ogni 5.395 abitanti, 159 in totale. Le altre provincie sono nell’ordine Vicenza, un caso ogni 6.437 abitanti (134), Padova, uno ogni 6.955 (135), quindi Treviso, uno ogni 9.157 (97) e la più virtuosa, Belluno, con un caso ogni 12.653 abitanti, 16 in totale.

A questo riguardo, l’aggiornamento relativo al I semestre 2019 dell’Osservatorio Crif-MisterCredit sui furti di identità e le frodi creditizie segnala quasi 16.700 casi in tutta Italia, con una crescita del +36,7% rispetto al medesimo periodo del 2018 e un danno stimato che supera complessivamente i 77 milioni di Euro.

Questo dato è oltremodo preoccupante se si considera che tradizionalmente la quota più rilevante dei casi si concentra nel periodo natalizio, ormai alle porte.

Al contempo, l’importo medio riscontrato risulta pari a 4.662 euro, in flessione del -21,4%, a confermare come i malintenzionati si stiano orientando su importi sempre più modesti rispetto al passato.

Per quanto riguarda nello specifico il Veneto, sono stati ben 760 i casi di frode registrati nel I semestre 2019 contro i 528 del corrispondente periodo 2018 e i 377 del 2017, dato che posiziona la regione al nono posto della graduatoria nazionale guidata da Lombardia (con 2.305 casi), Campania (2.278) e Lazio (1.933 casi).

A livello provinciale, il maggior numero di frodi creditizie è stato registrato, come detto, nella provincia di Verona, con 177 casi (contro i 121 dei primi 6 mesi dell’anno passato), che la collocano al 28esimo posto nel ranking nazionale, davanti a Venezia (159 casi contro i 105 del 2018), Padova (135 casi) e Vicenza (134 casi).

“In Italia il furto di identità è un fenomeno sempre più diffuso, che coinvolge persone e aziende. Mentre ampie fasce di popolazione si stanno velocemente aprendo al mondo digitale, organizzazioni criminali si stanno specializzando sulle frodi online” commenta Beatrice Rubini, direttore della linea Mister Credit di Crif.

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