VOCE
ROVIGO
23.12.2019 - 16:41
"La logistica e la movimentazione delle merci negli ultimi dieci anni hanno acquisito fette sempre più importanti di mercato, ed hanno visto un aumento esponenziale degli occupati. Molto spesso l'acquisizione di queste fette di mercato e l'aumento dell'occupazione sono state caratterizzate per la forte precarietà dei lavoratori occupati, con lo scopo di comprimere i costi e scaricare il rischio di impresa sui lavoratori: a tal fine non si è badato ad abusare del meccanismo degli appalti e dei subappalti con l'utilizzo molto spesso di finte cooperative", così la nota dei sindacati.
"Nei giorni scorsi dati forniti dall'Inps e dall'agenzia delle entrate hanno certificato come la più alta forma di evasione di alcuni istituti come l'Iva ed i contributi avvengono nel settore della cooperazione ed in particolar modo della logistica. L'attività della Filt Cgil negli ultimi anni, è stata sempre orientata al superamento di questi nuovi meccanismi di sfruttamento; la rottura del meccanismo dei subappalti e dei continui cambi d'appalto che riportano costantemente e continuativamente i lavoratori in una situazione di precarietà perdendo ogni volta i diritti acquisiti, è divenuta un elemento urgente e prioritario. In queste ore ed in questi giorni nel territorio polesano e nella bassa padovana, dove sono impegnati molti lavoratori provenienti dal rodigino, si sono sottoscritti anche a fronte di ore di sciopero, accordi sindacali che sono andati in questa direzione".
"Il passaggio dei lavoratori dalla cooperativa ad una società non cooperativistica ha interessato l’appalto negli impianti gestiti dalla multinazionale Geodis nei territori comunali di Villamarzana (RO), Vescovana e Boara Pisani (PD) ed ha riguardato circa 250 lavoratori. L'espulsione della cooperativa e l'internalizzazione dei lavoratori ha riguardato invece la multinazionale XPO che gestisce impianti a Vescovana e Boara Pisani (PD), e che opera per conto del cliente DMO, dove sono impegnati attualmente negli appalti circa 120 lavoratori che, dal primo marzo 2020 transiteranno tutti senza soluzione di continuità dei contratti individuali all'interno della multinazionale, eliminando pertanto in questo caso l’appalto. Elemento cruciale sul piano della garanzia di tutti gli istituti acquisiti dai lavoratori, è il passaggio diretto senza soluzione di continuità dei rapporti individuali di lavoro, procedura che è punto irrinunciabile per la Filt Cgil. Altro elemento importante che è emerso anche presso l’Osservatorio della Cooperazione che si è svolto presso la sede territoriale della Itl è il fenomeno dell’alto numero di cooperative che operano nel polesine che non rispettano i diritti dettati dal Ccnl e che riguardano l’orario di lavoro, il non riconoscimento del lavoro straordinario, l’uso distorto dell’istituto della trasferta e l’applicazione dei salari al disotto dei minimi contrattuali. Sempre di più si riscontra l’applicazione del Ccnl Multiservizi invece di quello della logistica ed in alcuni casi nel settore agricolo".
Tutto questo a discapito dei lavoratori e con il fine di abbattere il costo del lavoro per essere maggior- mente competitivi sul mercato e ad avere maggiori possibilità di partecipazione e di aggiudicazione ne- gli appalti pubblici.
Per questo motivo si rende necessaria una attività preventiva e di informazione nei confronti delle sta- zioni appaltanti pubbliche e di iniziative informative nei confronti delle Amministrazioni e degli Enti Pubblici per quanto riguarda i requisiti a chi verranno affidati i servizi.
Commenti all'articolo
ggio704
09 Ottobre 2020 - 21:01
con meno di 1400 euro questa spa ha 5 camion, 1 furgone e ben 6 autisti a disposizione, immeginatevi voi come erano e sono CARICATI QUESTI MEZZI?? a nessuno interessa fermare questo stupro di massa di diritti, EVASIONE CONTRIBUTIVE,STRAORDINARI NON PAGATI, RICATTI SOPPRUSI PER POI LASCIARTI A CASA SENZA UN MOTIVO, SE NON CHE QUELLO DI RISPARMIARE? RISPARMIARE COSA POI NON LO MAI CAPITO, IO IN UN ANNO MEZZO SAPEVO TUTTI I BUCHI DEL POLESINE, IN QUANTO GIRAVO TRA VENETO,EMILIA E LOMBARDIA, SONO GIUNTO ALLA CONCLUSIONE CHE NON SERVE LAVORARE SE CHI TI DA LAVORO SONO DEI COMPLETI IRRESPONSABILI EVASORI, CHE NON SOLO SFRUTTANO I LAVORATORI (ESSERE UMANI) MA FANNO ARRICCHIRE LE SPA, BISOGNA COLPIRE QUESTI PARASSITI E RIMETTERE SULLA RETTA VIA QUESTE GRANDI AZIENDE CHE SI STANNO ARRICCHENDO SCHIFOSAMENTE SULLA NOSTRA PELLE.
ggio704
09 Ottobre 2020 - 20:55
finalmente hanno colpito nel segno, bisogna estirpare questi parassiti dal mondo del lavoro, ci vuole questa collaborazione da persone serie veri difensori dei lavoratori, e credetemi siete soli. https://mega.nz/file/FlR0DKgD#e4emhrV605PbDkoPU2jFgIBIoBg-endugJruDuYwluA questi sono i contratti che fanno cooperative che hanno appalti con corrieri nazionali spa, queste spa pagano a ogni cooperativa che tiene un mezzo a disposizione con autista ad esempio un furgone 9 quintali 160 euro al giorno per un camion 40/60 quintali 240 euro al giorno, QUI A ROVIGO (MA COSì IN TUTTA ITALIA) dove ero io che ho lavorato per un anno e mezzo (dopo 4 rinnovi di questi contratti truffa) mi hanno lasciato a casa in quanto altrimenti mi dovevano assumere a tempo indeterminato e quindi ero un peso (anche se non ho mai perso un giorno di lavoro, e che da 7 mesi loro hanno cambiato 6 AUTISTI, 6 DIPENDENTI IN 7 MESI MA ALL'INPS ALL'ISPETTORATO DEL LAVORO NON GLI SEMBRA STRANO PER NIENTE "COSI FAN TUTTE").
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