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IL CASO

"Gesù non era gay, pedofilo o sardina". La rabbia del sacerdote

Il polesano Giampaolo Crepaldi, vescovo di Trieste, lo ha ribadito nel corso della messa dell'Epifania

"Gesù non era gay, pedofilo o sardina". La rabbia del sacerdote

Giampaolo Crepaldi, vescovo della diocesi di Trieste

"Gesù non era gay, pedofilo o sardina". Questa l'eco che, in tutta Italia, è arrivata della omelia del vescovo di Trieste Giampaolo Crepaldi, polesano, pronunciata nel corso della messa dell'Epifania. Un messaggio che, ovviamente, ha fatto scalpore ed è stato variamente interpretato e commentato. Il discorso dell'alto prelato polesano, in particolare, lo ha visto prendere posizione contro chi - secondo la sua interpretazione spesso gli intellettuali "liberal" tenta di appropriarsi della figura di Gesù, attribuendogli idee, comportamenti o orientamenti per fini propri.

Il vescovo ha infatti parlato di "un attacco senza precedenti che è andato dispiegandosi in varie forme: dalla volgare e blasfema identificazione della sua (riferito a Gesù, ndr) persona con l'essere gay, pedofilo o 'sardina', fino a più sofisticate interpretazioni dei testi scritturistici che lo hanno privato della natura divina.

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