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il caso

Gaffeo: “Rifiuti a rischio paralisi”

Il sindaco: “Il commissario ha finito il suo compito. Strano che sia ancora al suo posto a bloccare tutto”

Gaffeo: “Rifiuti a rischio paralisi”

Il sindaco: “Il commissario ha finito il suo compito. Strano che sia ancora al suo posto a bloccare tutto”

"Siamo in attesa che qualcosa si muova perché questa situazione non fa il bene del sistema rifiuti del Polesine. Sottolineo poi che il compito del commissario liquidatore Tugnolo è già completato, è difficile comprendere come possa essere ancora al suo posto e rallentare il processo di fusione fra Ecoambiente e Consorzio rsu, da lui stesso avviato e approvato da tutti i sindaci polesani". Il sindaco non ci fa leggero con Pierluigi Tugnolo, il commissario liquidatore del Consorzio rsu che a fine dicembre non presentandosi allo studio notarile aveva bloccato la fusione fra Ecoambiente e Rsu. In seguito poi Tugnolo ha precisato che se ci saranno le condizioni la fusione potrà completarsi entro l’inizio della prossima estate. Tempistica che però non rassicura per niente i sindaci polesani.

"A fine anno, ma questo lo sanno tutti - puntualizza Gaffeo - scade l’affidamento per la gestione ad Ecoambiente della raccolta rifiuti. E senza garanzie, date appunto dalla fusione, un nuovo affidamento diventa problematico. Anzi c’è anche la possibilità di una gara internazionale per la gestione del sistema rifiuti. Sarebbe un danno enorme per il Polesine che perderebbe un patrimonio, sarebbe la sconfitta del territorio. per questo non capiamo il temporeggiare di Tugnolo. Il suo compito dovrebbe essere già terminato con il completamento di alcuni atti nei mesi scorsi, il suo mandato era quello".

Gaffeo, come i suoi colleghi degli altri Comuni, attende che si sblocchi lo stallo. Una situazione di enpasse sulla quale ha messo lo sguardo anche il prefetto De Luca, alla quale si sono rivolti, nelle scorse settimane, i responsabili del Consiglio di bacino, che raggruppa i sindaci della provincia di Rovigo. Lo stesso consiglio di bacino aveva iniziato a valutare azioni legali e passi formali per verificare la legittimità dei comportamenti di Tugnolo. C’è quindi la possibilità di cause o conflitti in tribunale, che, di fatto, allungherebbero ulteriormente la conflittualità che da mesi, forse anni, caratterizza il mondo dei rifiuti. Per non parlare del pericolo di una paralisi nella raccolta.

Diverse forze politiche, poi, si sono chiaramente espresse sollecitando la rimozione del commissario liquidatore dalla sua posizione, facendo leva sia sui sindaci del consiglio di bacino, sia sulla Regione, l’ente che aveva nominato Tugnolo alcuni anni fa proprio per portare a compimento la fusione fra Ecoambiente e Consorzio Rsu.

E tra stallo e diffidenze si fanno sempre più largo teorie e sospetti che quelli di chi ipotizza che sul sistema di gestione e raccolta dei rifiuti in Polesine vogliano mettere occhi emani gruppi provenienti da oltre i confini della provincia di Rovigo.

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