Italia Viva comincia da Raito e Corroppoli

 La prima assemblea nazionale di Italia Viva, oltre agli ampi spazi dedicati ai programmi, ha provveduto a una prima strutturazione territoriale che riguarda regioni e province. Coordinatori provinciali provvisori, in Polesine, sono stati nominati Arianna Corroppoli e Leonardo Raito.

Arianna Corroppoli, 47 anni, imprenditrice adriese madre di tre figli, attiva tra le fila di Forza Italia dove ha ricoperto il ruolo di coordinatrice comunale. Si definisce: "Liberale, tollerante, fiera di aderire ad un progetto che vuole valorizzare le donne e i giovani e che ridona la speranza di guardare avanti con fiducia". Leonardo Raito, 41 anni, storico e docente universitario, è stato assessore provinciale nella Giunta Virgili, sindaco di Polesella dal 2014 e vicesegretario provinciale del Pd fino all’uscita dal partito per sposare il progetto renziano. 

“Ringraziamo per la fiducia accordataci e siamo pronti a partire con grande senso di responsabilità e impegno per costruire una struttura territoriale capillare e ramificata - dicono - Italia Viva è un partito aperto a tutti coloro che si considerino moderati e riformisti, è un partito inclusivo che punterà molto sul ruolo e l’impegno degli amministratori locali, che vorrà parlare di temi concreti e fare proposte per un Polesine che guardi avanti. Come hanno detto Matteo Renzi, Teresa Bellanova ed Ettore Rosato, ci poniamo in uno spazio dove oggi c’è una forte carenza di rappresentanza, sperando di poterla intercettare con proposte concrete".

La tabella di lavoro prevede già alcune tappe:

“Già la prossima settimana un primo incontro con i circoli del territorio per iniziare a ragionare di come lavorare in rete e i temi da mettere in agenda. Una prima riflessione d’accordo con il coordinamento regionale, sul referendum di marzo e sulle prossime elezioni regionali di primavera, anche per cominciare il dialogo con le altre forze politiche. La sfida è aperta e ci faremo trovare pronti. L’entusiasmo è tanto e dobbiamo tradurlo in solido lavoro”.