VOCE
Coronavirus
23.03.2020 - 09:44
In 24 ore, 51 denunciati. Tutte persone che avrebbero dovuto essere a casa e, invece, erano in giro.
Una situazione davvero sconcertante, quella portata alla luce dai carabinieri delle varie Compagnie e delle varie stazioni del Polesine nel corso del week end.
Ai 41 denunciati dai carabinieri vanno aggiunti gli otto della polizia di Stato e i due della polizia locale, nel medesimo arco temporale. Un numero impressionante, che dà conto in maniera drammatica della irresponsabilità di alcuni in un momento in cui è fondamentale riuscire a contenere il ritmo di crescita del contagio, per fare in modo che il servizio sanitario e, in particolare, le Terapie intensive, possano reggere.
I vigili urbani hanno denunciato un 24enne di Rovigo, che stava andando a raggiungere gli amici, e un 48enne trovato in sella al suo motorino. Avrebbe detto di essere diretto verso un negozio, senza però indicare quale.
I casi particolari, poi, non finiscono qui: c’è anche quello di un uomo che, dopo avere eseguito una spesa “monstre”, a casa si è accorto che, causa data di scadenza, non sarebbe riuscito a consumare in tempo buona parte dei prodotti. E’ tornato, quindi, al supermercato, pretendendo il rimborso e la restituzione dei prodotti. Al diniego, ha dato in escandescenza, anche con la polizia, finendo denunciato.
Nei giorni scorsi, poi, il caso di una palestra trovata aperta, con due body builder che si stavano allenando, secondo questa ricostruzione, in vista di una gara che molto probabilmente non si farà mai. Curioso anche quanto accaduto in Alto Polesine, dove i carabinieri si sono imbattuti in una pizzeria che avrebbe dovuto fare solamente consegne a domicilio, ma all’interno della quale alcuni avventori stavano, secondo le contestazioni, bevendo in compagnia.
Sempre nei giorni precedenti, la polizia è riuscita a fermare due giovani del Padovano, entrambi con precedenti per spaccio, che stavano imboccando il ponte sull’Adige con direzione Rovigo, non si sa bene per fare cosa.
I carabinieri, da parte loro, hanno invece bloccato, in Basso Polesine, due 18enni che erano senza motivo in giro in auto, uno dei quali con tanto di tirapugni e coltello a serramanico.
Dolcissimo, invece, il caso dei due innamorati che, residenti in paesi diversi, quindi separati dalle misure di emergenza, hanno deciso comunque di incontrarsi, venerdì, dopo 15 giorni di lontananza. Fermati in auto in tangenziale, nonostante la poesia della loro situazione, sono stati entrambi denunciati.
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