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L’ASSOCIAZIONE

Raccolti trenta quintali di alimenti per chi è in difficolta'

Il progetto realizzato grazie a una colletta tra cavalieri, dame e novizi di tutto il Polesine

Raccolti trenta quintali di alimenti per chi è in difficolta'

Il progetto realizzato grazie a una colletta tra cavalieri, dame e novizi di tutto il Polesine

Tremila chili di generi alimentari per le famiglie in difficoltà del Polesine. Il priorato delle Tre Venezie della Nova Militia Christi, con sede a Rovigo, ha infatti organizzato un importante progetto solidale per il polesine, consegnando direttamente 60 pacchi famiglia da 52 chili ognuno di generi alimentari di prima necessità alle famiglie polesane in difficoltà.

“L’emergenza coronavirus non ha fermato le nostre attività - commenta il priore Raffaele Mautone - fuori dalle nostre case si sta combattendo una guerra e un Templare, non può chiamarsi fuori e aspettare che tutto finisca chiuso in casa. Da questa situazione se ne esce tutti insieme”. La necessaria chiusura di molte attività commerciali, per combattere la pandemia di corona virus ha messo in ginocchio tante famiglie e al tempo stesso, ha reso drammatica la situazione di quelle famiglie che, già prima dell’emergenza, versavano in precarie condizioni economiche.

Il priorato ha dunque lanciato tra tutti i cavalieri, le dame e i novizi del Polesine una raccolta fondi da destinare esclusivamente all’acquisto di generi alimentari di prima necessità per il sostegno alle famiglie polesane in difficoltà. La carità dei cavalieri è stata molto generosa e questo ha permesso di poter organizzare un importante progetto solidale destinato alle famiglie polesane che si trovano a fare i conti oltre che con il corona virus anche con una drammatica crisi economica.

“Tra i danni collaterali della lotta al coronavirus - prosegue Mautone - c’è sicuramente l’aumento esponenziale della povertà. In questi giorni scanditi dagli effetti della pandemia le richieste di aiuto sono aumentate in maniera esponenziale e abbiamo cercato di dare le giuste risposte a tutte, intervenendo direttamente e in tanti casi, indirettamente supportando le attività caritatevoli di conventi, sacerdoti e associazioni che si occupano quotidianamente di famiglie in stato di bisogno, come i frati francescani di Rovigo, i frati cappuccini di Lendinara e i frati benedettini olivetani di Lendinara. Siamo poi interventi a sostegno delle attività caritatevoli di alcuni sacerdoti del Polesine che assistono persone e famiglie bisognose, come don Virgilio Silvestri di Rottanova, don Lucio Pollini di Ca Emo, don Peter Onyenso di Lendinara, don Gianni Vettorello, don Andrea Varliero di Rovigo e don Diego Pisani di Badia Polesine. Infine, abbiamo aiutato alcune associazioni di volontariato polesane come il Centro di aiuto alla vita di Rovigo e la casa-famiglia di San Cassiano, che si occupano di famiglie in difficoltà. Come sempre il nostro impegno contro la povertà nel polesine non si limiterà alla Pasqua. Per i cavalieri del tempio la lotta contra le povertà dura 365 giorni l’anno, pertanto continueremo a seguire le vicende della comunità polesana, intervenendo tutte le volte che ce ne sarà bisogno”.

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