Cerca

GRANDI OPERE

"Sblocca Cantieri": ok al prolungamento della Valdastico

La Valdastico arriverà sulla Modena-Brennero. In Polesine Romea, ponti e terza corsia ancora al palo

"Sblocca Cantieri": ok al prolungamento della Valdastico

La Valdastico arriverà sulla Modena-Brennero. In Polesine Romea, ponti e terza corsia ancora al palo

Che sia la volta buona lo si scoprirà solo fra qualche mese. Quando si riuscirà a capire se lo sblocca cantieri, allegato al decreto Semplificazione, avrà davvero accelerato la realizzazione di opere pubbliche e infrastrutture definite strategiche. Fra queste ce ne sono diverse che riguardano la viabilità, stradale e ferroviaria del Veneto. E che interessano, anche se non direttamente, la mobilità polesana. Una di queste opere definite "prioritarie" è il prolungamento della Valdastico.

Il completamento del vecchio sogno autostradale Pi-Ru-Bi (dalle iniziali dei tre leader Dc degli anni ‘70/’80 Piccoli, Rumor, Bisaglia) per mettere in collegamento il Polesine, attraverso il padovano e il vicentino, con il Trentino e l’autostrada del Brennero. Da qualche anno è attiva la Valdastico sud (da Badia Polesine all’A4, Vicenza e Piovene), ma da anni si parla di prolungare l’A31 fino al Trentino e alla Modena-Brennero. Per anni il progetto è stato rallentano da veti e controveti e da resistenze sulla sponda trentina, ora pare che l’infrastruttura possa davvero decollare, dando così ai territori una seconda direttrice per collegare il centro Veneto con il Trentino Alto Adige e di conseguenza il nord Europa. Da tempo le forze politiche del Veneto sostengono la ripresa di questa progettualità. Ora c’è anche l’indicazione di "opera prioritaria", ma basterà per far partire progettazione e lavori in tempi non biblici?

Prioritarie sono anche altre opere in Veneto, fra questa la Pedemontana che diventerà superstrada regionale a pedaggio. E poi il potenziamento della A 22 da Bolzano all’interconnessione con Verona, il potenziamento dell’A4 con l’aggiunta di una terza corsia in zona San Donà di Piave. Inoltre il potenziamento di alcune linee ferroviarie, come la Brescia--Verona-Padova e la Venezia Trieste. C’è poi la realizzazione dell’autostrada Cispadana da Reggiolo a Ferrara sud e l’innesto in A13.

Nell’allegato al decreto semplificazione lo sblocco dei cantieri riguarda 130 opere, fra autostrade, raccordi stradali, potenziamento di linee ferroviarie, aeroporti (anche Venezia), opere idrauliche come dighe e altri snodi infrastrutturali.

L’Ok alla Cispadana, tra le altre cose, dovrebbe mettere una pietra tombale sulla possibilità di realizzare la Nogara-mare, il prolungamento della Transpolesana, infatti era ritenuto alternativo alla Cispadana, o una o l’altra, insomma. nell’elenco delle opere prioritarie non figurano altre infrastrutture. nessun cenno alla Romea commerciale, idea finita in un cassetto ormai da tempo e che quindi non appare destinata a tornare in auge. D’altra parte lo Stato da tempo ha stanziato milioni di euro per la messa in sicurezza dell’attuale Romea, alcune opere sono state realizzate, ma il grosso degli incroci a raso, ritenuti pericolosi, non è ancora del tutto sparito.

Altre opere polesane in stand by da anni sono, tanto per citarne alcune, la realizzazione del nuovo ponte sull’Adige a Boara Polesine (ne ha recentemente parlato il sindaco di Rovigo Edoardo Gaffeo), la realizzazione della terza corsia sull’A13, cosa che però non riguarderà il tratto polesano, compreso fra Po e Adige.

Ed ora non resta che attendere l’apertura dei cantieri.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400