Cerca

Il corso

Da Buenos Aires a passo di tango

Benessere e il divertimento, in totale sicurezza. Appuntamento a partire dal 22 settembre

Da Buenos Aires a passo di tango

Quanti modi esistono di viaggiare? Si può viaggiare con la fantasia, con il trolley in mano o sulle ali dei ricordi. Ora che la pandemia ci ha lasciato tutti a terra, svuotando gli aeroporti e chiudendo le frontiere, a Rovigo prende forza un modo “alternativo” per scoprire un paese lontano come l’Argentina e la cultura rioplatense: il 22 settembre all’Atelier Danza in Area Tosi iniziano i nuovi corsi di tango argentino, organizzati dall’associazione Tango School di Giovanni Bovolenta. Un biglietto (solo andata, assicurano gli “aficionados”) per avvicinarsi al paese sudamericano e alle sue tradizioni, così tanto legate a quella musica iconica che ancor prima di tradursi in ballo - ed essere elevata a Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco - è arte e poesia.

Guida d’eccezione in questo viaggio, Giggio Giovanni, maestro di caratura internazionale, partito da Buenos Aires 14 anni fa con un chiaro obiettivo: diffondere la cultura del tango argentino nel Vecchio Continente. Figlio d’arte, cittadino del mondo e con l’Italia nel sangue, Giggio Giovanni riparte proprio da Rovigo per ritrovare le radici più autentiche del tango: “Basta citare i nomi dei maggiori compositori di inizio ‘900 per rendersi conto che il tango è in buona parte anche italiano: Astor Piazzolla, Juan D’Arienzo, Osvaldo Pugliese… Erano tutti figli di immigrati che hanno tradotto in musica quella malinconia tipica di chi ha lasciato la propria terra. Il tango è un’allegoria dell’esistenza umana, il ‘riassunto della vita’, come dice Paolo Conte. Ma è sbagliato ridurlo alla semplice equazione tango uguale passione e sofferenza.

Chi si avvicina a questo ballo scopre che le serate sono una festa, e che ci si addentra in un mondo fatto di nuove amicizie multiculturali e viaggi tra festival ed eventi internazionali. Per non parlare dei benefici psico-fisici che ne derivano: il tango, infatti, grazie alla sua carica introspettiva, si rivela anche uno strumento di autoconoscenza e di crescita”. Dall’Argentina alla Cina, passando per Russia, Germania, Francia e Turchia, Giggio Giovanni ha girato il mondo e parla fluentemente sette lingue. “Ora sto imparando l’ottava: il dialetto veneto! - dice, ridendo -. A Rovigo ho scoperto una città gentile e ricca di quiete, dove si dà ancora grande importanza alle relazioni umane: virtù sempre più preziose in questi tempi frenetici. E qui, dove la gente conosce bene il valore di un abbraccio, speriamo di alimentare una comunità dove si intrecciano cultura, benessere e divertimento”. I corsi, precisano dall’associazione, ripartiranno in piena sicurezza e nel totale rispetto delle regole anti Covid.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400