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La musica sposa poesia e pittura, ogni domenica mattina ai Concordi

La rassegna sarà dedicata al tema delle frontiere. Un’esperienza che nasce dal lockdown

La musica sposa poesia e pittura, ogni domenica mattina ai Concordi

E’ stata presentata questa mattina la nuova edizione di “Domenica ai Concordi”, che si dipanerà, come ormai tradizione, nella duplice rassegna “Musica e poesia” e “Musica e pittura”, alle 11 di domenica: si inizia già questa settimana, per proseguire il 4, 11 e 18 ottobre; l’8, 15, 22 e 29 novembre. In tutto, otto incontri-concerto, rispettivamente dedicati i primi quattro al connubio musica e poesia e gli altri quattro al binomio musica-pittura, secondo un format ormai ampiamente rodato e gradito, ideato dal conservatorio statale di musica Francesco Venezze insieme all’Accademia dei Concordi, ente ospitante, e con il contributo della Fondazione Banca del Monte di Rovigo.

Alla presentazione, che si è tenuta nella sala Oliva dell’Accademia dei Concordi mercoledì mattina, sono intervenuti, in rappresentanza dei tre enti promotori, il presidente dell’Accademia Giovanni Boniolo, il presidente del conservatorio di Rovigo Fiorenzo Scaranello, il presidente della Fondazione Luigi Costato e l’assessore alla cultura Roberto Tovo per il Comune di Rovigo, i quali hanno spiegato che la rassegna sarà dedicata quest’anno ad un unico argomento di grande attualità: “Frontiere”, tema alquanto significativo nei tempi segnati dal Covid-19, in cui sono nati nuovi confini e pregiudizi, a seguito dell’emergenza pandemica.

“Confini, enfatizzati e pericolosi, ci sono sempre stati - ha introdotto Boniolo - ma coviamo la speranza di trovare la capacità di varcare il confine per rispettare l’altro”. “Le frontiere oggi, in un mondo diventato piccolo, quasi non esistono più - ha ricordato Costato - mentre l’arte (musica, poesia, pittura) ha sempre saputo superare i suoi confini e limiti”.

Su tutto, meraviglioso collante, proprio la musica, il cui “messaggio - ha concluso Scaranello - si fonda sui tre valori fondamentali del mondo: giustizia, bellezza, bontà”.

Quindi il direttore del conservatorio Giuseppe Fagnocchi e coordinatore di “Frontiere” con i docenti Anna Bellagamba, Daniela Borgato, Raffaele Deluca, Federico Guglielmo, ha spiegato che “il progetto è nato dalla sintesi della ricerca svolta durante un corso a distanza di repertori cameristici, cui hanno partecipato 60 studenti per circa 200 ore di docenza in epoca lockdown: un’opportunità che da una frontiera che ci ha limitato, ci ha aperto nuove frontiere”, come ha testimoniato con entusiasmo anche una delle studentesse.

A questo proposito, tra le novità di quest’anno, poiché i posti in sala Oliva dell’Accademia dei Concordi - dove si terranno gli appuntamenti - saranno limitati e solo su prenotazione, tutti gli incontri saranno registrati e visibili in streaming; inoltre, gli spettatori saranno accolti da alcuni studenti del conservatorio Venezze, al fine di garantire il completo rispetto dei protocolli di sicurezza per la prevenzione del rischio epidemiologico.

Con l’occasione, è stata anche presentata la preziosa brochure dell’evento, arricchita dagli interventi da Natalia Periotto e dello studioso Pier Luigi Bagatin, entrambi accademici, oltre che dagli extracta dei numerosi ed ampi lavori di ricerca degli studenti del Venezze.

Per il programma completo e per prenotazioni, si può scrivere all’indirizzo e-mail kammermusik@conservatoriorovigo.it.

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