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Natale, pista di ghiaccio (e non solo) a rischio

L’assessore Bernardinello: “Abbiamo un piano A e un piano B. Decideremo alla fine”

Natale, pista di ghiaccio (e non solo) a rischio

All’inizio era pista di pattinaggio sul ghiaccio, attività che coinvolgessero bambini e famiglie, veri protagonisti del Natale e che rendessero vivace la città. Ma dopo la chiusura della Fiera d’ottobre, l’aumento dei contagi, anche in Polesine e il nuovo Dpcm che non preannuncia nulla di buono, si ridimensionano le ambizioni del manager del distretto del Commercio, Giacomo Pessa, del Comune di Rovigo con l’assessorato al Commercio Patrizio Bernardinello e agli Eventi Roberto Tovo e degli organizzatori (Confesercenti, Confcommercio, Cna, Conservatorio, Cofipo e Pro loco).

“A Natale - ha spiegato ieri l’assessore al Commercio Bernardinello - cercheremo di fare quello che si può. Lasciamo aperte tutte le opportunità, ma dovremo monitorare costantemente la situazione per scegliere l’evento più adeguato”.

A rischio sono tutti gli eventi partecipati. “Faremo sicuramente un Natale con le luci, le luminarie, le iniziative visive, la musica, per rendere attraente per i cittadini il centro di Rovigo. Ma le iniziative partecipate, che sono ancora in piedi, non sono garantite. Possiamo garantire la parte visuale, quindi pensiamo di usare colori, luci e immagini e i suoni. L’interazione la terremo in piedi fino all’ultimo, ma abbiamo due piani distinti, un piano A e un piano B. Dipende tutto da come andrà l’andamento dei contagi e dell’epidemia. Attualmente il piano principale include solo attività di natura visiva, senza interazione”.

Dopo la chiusura della Fiera d’Ottobre, dunque, il tema sul tavolo del Commercio è il Natale. Vittorio Ceccato, vicepresidente Confesercenti Venezia e Rovigo ha dichiarato: “Siamo sulla graticola, se pensiamo ai flussi di persone che si possono controllare fino a un certo punto, e all’organizzazione che bisogna mettere in campo e pagare, spesso, anticipatamente, è meglio capire fin da adesso se in prospettiva si potranno realizzare eventi a Natale. Perché forse è meglio dire ‘no’ fin da subito che partire e poi stoppare tutto. Speriamo nelle alternative da febbraio in poi, come ha pure sottolineato l’amministrazione comunale, per compensare quanto non è stato o non sarà possibile realizzare adesso e nelle prossime settimane”.

Il presidente di Confcommercio Rovigo Stefano Pattaro ha illustrato in due parole il lavoro che stanno facendo con il Comune: “Stiamo navigando a vista, purtroppo. Ogni giorno c’è qualche novità, speriamo di riuscire ad essere operativi per tutto il periodo natalizio, sarebbe una tragedia economica essere costretti a chiudere per le festività”.

Nei prossimi giorni, tuttavia, un spiraglio potrebbe arrivare dall’attivazione, sempre grazie a contributi del Distretto del Commercio e del Comune, del bonus shopping, che consente a categorie di studenti e famiglie rodigine di accedere ad acquisti agevolati nei negozi del centro cittadino.

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