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IL CASO

"Rovigo non si ferma, vogliamo il tribunale in centro"

L'intervento del Comitato: "Noi continuiamo a smuovere le acque, ottimo risultato i cartelli in centro"

"Rovigo non si ferma, vogliamo il tribunale in centro"

"I cartelli "Tribunale in centro" esposti a nome del Comitato da moltissimi esercenti del centro storico hanno avuto grande successo e riscontro nei media. Nel ringraziare tutti i commercianti e i cittadini che hanno contribuito alla riuscita della manifestazione, comunico che la nostra iniziativa ha ottenuto il risultato tangibile di indurre la giunta comunale a
rispondere immediatamente alle critiche fondate che abbiamo manifestato; la prova che la nostra determinazione è stata premiata è data dalle scomposte difese manifestate da alcuni esponenti della giunta; non è affatto vero che la questione del Tribunale non abbia carattere di urgenza: la città non dimentica l'intervista del Presidente del Tribunale  del gennaio 2019, né la successiva raccomandazione della Prefetto, quando disse che se non ci pensava la città la questione del palazzo di giustizia sarebbe stata risolta dal Ministero", sono le parole dell'avvocato Lorenzo Pavanello portavoce del Comitato per il Tribunale in centro.

"Prova che, contrariamente con quanto ha voluto puntualizzare il Sindaco ("il ministero non fa colpi di mano"), Roma decide in mancanza di iniziativa locale è data dal bando per il carcere minorile, che certifica l'umiliazione della città dinanzi a scelte
imposte senza il minimo coinvolgimento della comunità cittadina - continua Pavanello - il Comitato, forte degli evidenti risultati della sua azione, continuerà inesorabile a stimolare i politici locali affinché trovino una soluzione; pare che siano in corso valutazioni, prima di noi nemmeno vagliate, sull'ex caserma dei vigili del fuoco e sull'Istituto Sacro Cuore, soluzioni che certamente soddisfano i cittadini di Rovigo ma sulle quali bisogna passare dai sogni all'azione politica concreta, dacché la politica è effettività; stiamo ottenendo atti amministrativi su diversi siti cittadini, che renderemo
pubblici; noi non intendiamo recedere, noi insistiamo fino al risultato finale: molte città italiane hanno ottenuto, dal confronto serrato con il governo centrale, provvedimenti in loro favore che ne hanno rafforzato il prestigio soddisfacendo sia il governo che le comunità interessate. Rovigo non si ferma".

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Commenti all'articolo

  • raffaello13

    16 Novembre 2020 - 10:28

    Non abito a Rovigo e non ho interessi,ma quando ho dovuto andare al Tribunale di Rovigo ho verificato un posto INFELICE per mancanza di Posteggi anche a moderata distanza, essendo il Centro Storico con vie strette ed oberato di auto. Molto più logico DECENTRARE, sennò Tenetevi lo Smog!

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