"Imbarazzante diatriba interna, ma pensate alla città invece"

"Se Rovigo dovrà crescere felice a suon di attacchi e veti per la città di Rovigo intravediamo tempi grigi. Non si può tacere di fronte al pasticcio che ci sta offrendo l’amministrazione comunale di Rovigo. L’amministrazione dei civici, fuori dai giochetti della politica si dimostra dopo più di un anno già ben preparata a scatenare il gioco delle poltrone, molto meno preparata nel risolvere i problemi della città. Sorprende come due assessori, tra l’altro le uniche di nomina del PD, entrino a gamba tesa in una discussione interna al Pd, forse dimenticando quale sia il loro ruolo e poi spaventate dal rischio di essere cacciate dal sindaco tornano sui loro passi! Non ricordiamo precedenti di intromissioni nei dibattiti di partito da parte di assessori che dovrebbero apparire sulla stampa con ben altri argomenti. Ma è presto detto, basta fare una semplice analisi dell’attività degli assessore di riferimento del PD per chiedersi se non sia il caso di iniziare a cambiare aria, un anno e mezzo di attività ordinaria che non porta all’attenzione della città nessun nuovo progetto, nessuna soluzione a vecchi problemi, nessuna nuova iniziativa messa in campo in questi mesi", così intervengono il commissario di Forza Italia Rovigo, Andrea Bimbatti e il consigliere di Fratelli d'Italia, Mattia Moretto.

"Un capovolgimento di ruoli mai visto nella storia cittadina, un consigliere comunale Salvaggio che detta l’agenda delle società partecipate, assessori (Alberghini, Zambello) che si sostituiscono ai segretari di partito, segretari di partito (Zanellato) che cambiano il programma dell’amministrazione in modo arbitrario ed autonomo, e in tutto questo ci chiediamo, il Sindaco, che fa? La comparsa? Non è più lui la guida illuminante dell’amministrazione? E sulla marcia indietro dei due assessori la domanda sorge spontanea, se come risulta hanno firmato il documento, è bastata una sgridata del sindaco per farle rientrare? Sarebbe interessante sentire la voce dei due assessori, le risposte a queste domande le pone la città, che non vorrebbe assistere a valzer di poltrone tra promossi e bocciati alle regionali, o chi vorrebbe ritagliarsi un posticino in giunta ma non trova il modo di scalzare altri colleghi. Il tempo che investite in discussioni interne dedicatelo alla città, ai rodigini, e magari presenziate un po’ di più alla vita pubblica invece di rimanere chiusi nei palazzi a dividervi la torta degli incarichi. Ai cittadini interessano gli argomenti che riguardano i tanti tavoli aperti sui temi della città non certo gli equilibri interni al PD o conoscere attraverso le istituzioni chi è amico o nemico di qualcuno all’interno della stessa".