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LA PUBBLICAZIONE

Boggiani questa volta “è tornato”

Grande emozione per l’uscita dell’ultimo libro di Rinaldo Boggiani, “Sono tornato” (edizioni Mazzanti, Venezia)

Boggiani questa volta “è tornato”

Grande emozione per l’uscita dell’ultimo libro di Rinaldo Boggiani, “Sono tornato” (edizioni Mazzanti, Venezia), che completa in modo sorprendente la trilogia “La valigia con la ragazza” e “Tornerà”, con cui lo scrittore, docente ed esperto di diritto costituzionale, allievo di Italo Mereu (storico del diritto italiano, uno dei massimi studiosi a livello europeo del potere per eccellenza, l’Inquisizione, ndr) si è proposto di indagare e decodificare le dinamiche del potere.

L’opera - con la prefazione di Davide Colombo, del “Sole 24Ore”, la postfazione Fabrizio Tedeschi, fondatore dell’ufficio insider trading Consob, ed in omaggio il metaliber, audiolibro letto dall’attore Marino Bellini con sottofondo musicale del maestro d’organo Nicola Cittadin - è difficile da definire: un gotico real-fantasy in chiave saggistica e con fonti introvabili (ne è parte saliente il ricco apparato bibliografico, quasi un invito a proseguire lettura ed approfondimenti); innovativa nella forma (originale la scelta del titolo in trasparenza su copertina nera) e nella sostanza.

In una cattedrale gotica si riuniscono cinque spiriti, evocati da Tommaso, angelo caduto, in una notte destinata, forse, a cambiare le sorti dell'umanità, perché non si tratta di persone comuni ma di menti che hanno avuto un ruolo determinante nella storia dell’umanità.

Al lettore il compito di individuarli, trasformato anch’egli protagonista di un affascinante viaggio in un fantastico mondo di fantasmi e gargoyle, con un magistrale gioco di piani temporali, dove il passato riemerge nel presente ed il presente si proietta nel futuro, senza perdere di vista la realtà; motivo conduttore: il denaro, attorno al quale ruotano poteri più o meno occulti, nell’eterna lotta tra bene e male, tra sfruttati e sfruttatori. E non finisce qui.

Più che un libro, “Sono tornato” è il copione di un film, un progetto ed infatti dopo il trailer e il videolibro, si sta già pensando a ricavarne un film per il mercato mondiale, non a caso, è scritto in uno stile quasi da sceneggiatura.

Ma andiamo con ordine. “L’idea è nata nel 2015 - ci ha spiegato l’autore - in piena crisi economica, quando ricerche di economia e finanza portavano a credere che l’uscita dalla crisi sarebbe stata solo passeggera, temporanea. Si è poi consolidata nel 2018, a seguito della scomparsa di Giorgio Cortellessa, quale omaggio al mio scopritore come saggista e narratore”. (Cortellessa, scomparso nel luglio 2018, è stato un fisico nucleare, dirigente di ricerca dell’Istituto superiore di sanità, docente in vari atenei italiani e stranieri e capo della segreteria scientifica di diversi ministri della ricerca scientifica e della sanità, ndr).

“E’ un libro che racconta se stesso -ha proseguito - intendendo infondere un potente messaggio di gioia e speranza. Dopo tante rivoluzioni insane e malate, mai come ora è tempo di una rivoluzione sana, in cui una nuova forma di capitalismo solidale, che implica la ripresa del capitalismo delle origini di radice cattolica, torni a dare ai cittadini ciò che è stato loro tolto in secoli di soprusi, per la costruzione di un mondo migliore, basato sulla vera equità sociale”.

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