VOCE
POLITICA
25.01.2021 - 19:36
La coordinatrice provinciale di Italia Viva Arianna Corroppoli difende la scelta di Renzi di aprire la crisi del governo Conte II. E spiega: “Si è letto di tutto e il dibattito si è spesso spostato dagli argomenti ai caratteri, ma sinceramente, personalmente e in quanto coordinatrice territoriale di Italia Viva - le sue parole - in questo momento storico ritengo non sia possibile ragionare in maniera contingente, con scarso respiro, senza visione. Ce lo chiedono i nostri figli, glielo dobbiamo”.
Tutto, per la Corroppoli, gira attorno ai soldi del Recovery fund, che - scrive - “devono necessariamente essere utilizzati non solo per affrontare la crisi pandemica, ma anche e soprattutto per affrontare una volta per tutte le riforme di cui il paese ha un bisogno enorme. Un’occasione più unica che rara, e un’ultima chance per ammodernare l’economia della Penisola, renderla competitiva, rilanciare la crescita, e invertire il trend del debito pubblico e rimanere, consapevolmente e positivamente, agganciati all’Eurozona”.
Questi denari - per la portavoce di Iv - “devono essere dunque utilizzati in maniera accorta, lungimirante, avveduta e condivisa in infrastrutture e investimenti su istruzione, digitalizzazione, rivoluzione green. Pertanto bene ha fatto Matteo Renzi a riportare l’attenzione sul tema vero. Il mancato rispetto della promessa del premier Conte di lavorare al Recovery già l’estate scorsa è stato più volte incalzato e sollecitato da Renzi senza risposta, senza riscontro. Ora affermare che Renzi abbia scatenato la crisi in piena pandemia prevede una visione molto faziosa e ottusa. Riconoscere che Matteo Renzi abbia invece avuto il coraggio politico ed istituzionale di spostare l’occhio di bue del parlamento dai nomi ai temi, prevede sostanzialmente una presa di posizione molto eroica, molto patriottica e probabilmente meno salvifica dello status di ciascuno degli attori in campo”.
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