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IL CASO

"Avevamo ragione noi, il tribunale in centro si può fare"

La nota del Comitato spontaneo: "Ora finalmente si ragiona su un progetto in centro storico"

"Rovigo non si ferma, vogliamo il tribunale in centro"

"Il nostro Comitato aveva ragione: si doveva e si poteva fare un Tribunale in centro. La soluzione per il Tribunale in centro è al vaglio del Ministero con due opzioni entrambe collocate nel centro cittadino. Ottimo risultato, ottenuto grazie al decisivo impegno del Comitato e alla determinazione dei cittadini di Rovigo che – numerosi – hanno aderito al sodalizio, alle associazioni dei commercianti che hanno sostenuto il Comitato, all’ANCE, ai professionisti della città, alla manifestazione dei cartelli negli esercizi commerciali, alle numerose persone presenti al Consiglio comunale del febbraio 2020 per testimoniare la volontà di risolvere il problema", si legge nella nota del Comitato spontaneo "Tribunale in centro".

"Eravamo convinti che l’amministrazione comunale dovesse muoversi e che i vuoti del centro storico imponessero di agire per un Tribunale in centro. Solo nel novembre scorso ci avevano descritti come inutili ed “estemporanei” provocatori, avevano detto che la decisione sulla sede del Tribunale non riguardava il Comune, che in centro non c’erano soluzioni e che era stato fatto il possibile, arrivando addirittura a negare che la questione fosse urgente. Siamo partiti dalle iniziali soluzioni di luoghi improponibili come il Censer e l’ex Ospedale Maddalena ma alfine siamo approdati in centro. Avevamo ragione noi. Ora, fino a quando non vedremo definito il progetto, continueremo a vigilare. Rovigo non si ferma", conclude l'avvocato Lorenzo Pavanello, portavoce del Comitato.

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