Cerca

economia

“Il lavoro c'è, ma serve un salto culturale”

Il vicepresidente di Confindustria Venezia Rovigo: “I corsi di qualificazione ci sono, ma le occasioni vanno colte"

Paolo Armenio, vicepresidente di Confindustria Venezia Rovigo

Paolo Armenio, vicepresidente di Confindustria Venezia Rovigo

“I corsi di qualificazione ci sono, ma giovani e famiglie devono saper cogliere queste opportunità”

“Più che di manodopera qualificata in Polesine c’è bisogno di un salto culturale, per far capire a ragazzi e famiglie quali sono le opportunità di lavoro”.

Paolo Armenio, vicepresidente di Confindustria Venezia Rovigo interviene sul tema dell’occupazione professionale emerso nei giorni scorsi e sul fatto che a mancare più che le possibilità di lavoro siano i lavoratori qualificati.

Armenio però punta il focus su un altro elemento, quello “della necessità di una crescita dal punto di vista culturale, perché in Polesine è vero che c’è bisogno di manodopera qualificata, ma è altrettanto vero che, soprattutto i giovani, si fatica a seguire le opportunità che esistono.

Ad esempio l’Its: da un paio d’anni in provincia di Rovigo esiste un corso specializzato per manager in logistica, una delle professioni del momento e del futuro. Eppure i giovani polesani che capiscono questa opportunità non sono molti. Fra i nuovi iscritti ci sono soprattutto persone provenienti da fuori Polesine. Questo perché occorre far capire alle famiglie e al Paese in generale che ci sono percorsi formativi in grado davvero di offrire un bagaglio di competenze subito spendibile sul mercato del lavoro.

In Germania gli Its funzionano da anni, in Italia il salto culturale deve ancora compiersi, e questo nonostante vengano proposte delle borse di studio. Non dico che i giovani non vogliano sfruttare queste occasioni, ma dico che forse sono poco informati. Capisco che alla loro età di debbano inseguire sogni particolari, ma questo non significa che non si possa partire dal concreto, con corsi formativi per trovare subito un impiego. Che non deve per forza essere l’unico della propria vita, ma che anzi possa costituire, magari, un’opportunità di crescita”. Armenio rimarca che in Polesine “ci sono anche istituti professionali che preparano al mondo del lavoro, occorre non considerarle scuole di serie B, ma facenti parte di un grande sistema di offerta formativa ed educativa. Insomma i percorsi professionali ci sono, ma occorre cominciare a considerarli come una reale opportunità per costruirsi il futuro”.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400