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PROVINCIA DI ROVIGO

Ora è davvero il presidente

Insediamento ufficiale a Palazzo Celio

Il primo passo di un lungo percorso. A palazzo Celio si è aperto ufficialmente il nuovo corso, con Enrico Ferrarese si è insediato come presidente. Al suo fianco, annunciata la nomina di Graziano Azzalin come vicepresidente; mentre completano il consiglio Lorenzo Rizzato, Giovanni Rossi, Roberto Pizzoli, Lucia Ghiotti, Sara Mazzucato, Simone Ghirotto, Mattia Moretto, Antonio Laruccia e Giorgia Businaro, eletti nel corso delle elezioni di sabato 18 dicembre scorso.

Nell’occasione, nella sala consiliare di palazzo Celio il presidente Enrico Ferrarese, dopo il solenne giuramento alla Repubblica e alla Costituzione, ha affermato: “Innanzitutto voglio ringraziare tutti per la fiducia datami e auguro a questo consiglio un ‘buon lavoro’. Sarà intendimento da parte di tutti di lavorare per il bene del nostro territorio e della nostra comunità. Questo consiglio diventi l’ambito in cui ci confronteremo, partendo anche da posizioni diverse, ma sempre tenendo a mente la responsabilità di rappresentare sia gli amministratori sia i cittadini del Polesine. Abbiamo, inoltre, l’impegno di far compiere un passo in avanti insieme, tenendo sempre come obiettivo di ascoltare i bisogni e le necessità dei cittadini e dell’intero territorio”.

Successivamente, è stata annunciata la nomina a vicepresidente della Provincia di Graziano Azzalin (consigliere di maggioranza a Rovigo, nel gruppo Pd) che ha sottolineato l’importanza di fare squadra e non rinunciare mai al dialogo per affrontare al meglio le problematiche.
Nel suo intervento, invece, il consigliere Giorgia Businaro (anche lei esponente del Pd e consigliere comunale a Rovigo) ha voluto porre l’accento sulla tematica ambientale prendendo come esempio il caso dell’impianto di compostaggio di Boara Polesine. “Abbiamo tre paesi - le sue parole - quali Boara Polesine, Sarzano e Mardimago che da più di vent’anni chiedono una soluzione a questo problema. Chiedo, quindi, al presidente e all’intero consiglio di trovare quanto prima una soluzione per questi cittadini che da troppo tempo attendono interventi efficaci”.

Analizzando l’ultimo punto all’ordine del giorno, infine, si è fatta la ricognizione dello stato di salute delle sei società partecipate della Provincia di Rovigo. Il consiglio provinciale ha deciso di proseguire il percorso con Censer spa (mentre il Comune capoluogo, nel consiglio di martedì, ha annunciato la propria intenzione di uscire dalla compagine sociale) così come per Interporto spa e As2; mentre saranno poste in vendita le quote relative alle società Banca Etica, I3 Spa e Veneto Nanotec.
Insomma, per l’era Ferrarese il primo passo è stato fatto, ora inizia il “bello”.

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