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LA STORIA

La moglie se n'è andata, lui vuole divorziare ma non può

“Mia moglie è irrintracciabile. Serve l’uscita su un giornale”. “Qua il lavoro si trova sempre”

La moglie se n'è andata, lui vuole divorziare ma non può

“Mia moglie è irrintracciabile. Serve l’uscita su un giornale”. “Qua il lavoro si trova sempre”

Divorzio per procura, dall’Albania al Polesine. Una storia che passa per Badia e Lusia. E arriva a Boston.

Il pizzaiolo ha cambiato vita per due volte, ma adesso è costretto a cercare in mezzo mondo la moglie per poter ottenere un divorzio. Sembra una storia da romanzo dell’800, di quelle in cui ci si sposava per procura. Qua invece si cerca il “divorzio per procura”.

E’ la storia di Alfons, un albanese-italiano di 45 anni costretto a far pubblicare in Polesine e in Albania, su ordine del tribunale di Boston, un avviso di ricerca della moglie, scomparsa da oltre 3 anni. Andata via dalla casa del marito probabilmente per sua scelta, forse per rifarsi, a sua volta, una vita. Ma senza il suo consenso ora Alfons non può ottenere il divorzio. Insomma una vicenda umana e familiare complicata che annoda, intreccia e slega i fili di più vite.

E’ lo stesso Alfons, che ha doppia cittadinanza, albanese e italiana, a raccontare la sua vicenda: “Ad inizio degli anni 2000 arrivai in Italia, partito dall’Albania, come tanti altri miei connazionali. Ero giovane e volevo migliorare la mia vita. Dopo due anni mi raggiunse mia moglie. Ci stabilimmo prima a Badia Polesine, poi a Lusia, dove ho lavorato per anni come camionista”.

La vita di Alfons procede per diversi anni fino a quando nel 2017 decide di dare un’altra svolta e così parte per gli Stati Uniti, destinazione Boston dove da tempo si sono stabiliti i suoi genitori e suo fratello. “Volevo migliorare la mia condizione. E sono arrivato in America, qua lavoro come pizzaiolo nel fast food di mio fratello”. Ma le traiettorie della vita sono spesso indecifrabili. La moglie di Alfons non si trova bene negli Stati Uniti, il matrimonio va in crisi “e ad un certo punto lei - racconta l’uomo - ha deciso di andarsene, credo che sia tornata in Italia. Poi però ho perso ogni sua traccia. Ma il mio desiderio ora è di rifarmi una vita, e così ad oltre tre anni di distanza ho bisogno del divorzio”. Ricostruire i motivi di questa crisi matrimoniale, solo sulla base del racconto di Alfons, potrebbe essere complicato e parziale. Fatto sta che per ottenere la separazione legale l’albanese ha bisogno del consenso della moglie, “che però è diventata irrintracciabile. Per questo il tribunale della contea di Suffolk, dove si trova Boston (Stato del Massachusetts), ha ordinato la pubblicazione di un avviso nel paese d’origine, in Albania, e nell’ultima residenza prima della partenza in America, quindi la provincia di Rovigo”.

La vicenda di Alfons è anche l’occasione per un paragone Stati Uniti-Italia: “Dipende da che lato la si vuole vedere. Dal punto di vista del lavoro qua a Boston se vuoi lavorare un posto lo trovi sempre. E se per qualunque motivo vieni licenziato o perdi il posto, dopo poche ore sei già in grado di trovarne un altro. Anzi, se vuoi guadagnare di più puoi anche trovarti una seconda occupazione, anche per poche ore al giorno o a settimana. Io stesso ho fatto così. In Italia invece se perdi il posto è sempre complicato trovarne un altro in tempi brevi. Chi ha un lavoro se lo deve tenere stretto”.

Dal punto di vista umano però “In America i rapporti fra le persone sono molto più radi. Qua ognuno pensa ai fatti suoi e spesso per molti la vita è casa e lavoro e stop. In Italia invece la vita sociale è più sviluppata e varia. Ma quello che mi manca di più sono il cibo e la colazione al bar. Devo però riconoscere che qua a Boston non ho incontrato alcun problema di tolleranza razziale o inclusione, ci sono talmente tante etnie e provenienze che l’integrazione è quasi scontata”.

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