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VOLONTARIATO

Militia Christi, tre tonnellate d’amore per gli altri

Il priore Mautone: “Progetto importantissimo e molto coinvolgente dal punto di vista emotivo”

Militia Christi, tre tonnellate d’amore per gli altri

Con le ultime consegne, la Militia Christi ha chiuso il lungo progetto solidale Pasqua 2022, cominciato il mercoledì delle Ceneri, lanciando tra i cavalieri, le dame e i novizi una raccolta fondi per dare solide risposte alla emergenza povertà nel Polesine e all’emergenza Ucraina. La Militia Christi con sede a Rovigo ha organizzato, per questa Pasqua, un importante progetto solidale per il Polesine e per l’emergenza Ucraina, consegnando direttamente oltre tremila chili di generi alimentari di prima necessità, vestiti, giochi e medicinali alle famiglie polesane in difficoltà e alla popolazione ucraina messa in ginocchio dalla guerra.

“In questo particolare momento storico - commenta Raffaele Mautone, il priore della Militia Christi - è necessario schierarsi e la Militia Christi si è schierata, come sempre, dalla parte giusta della storia. Siamo consapevoli che, per uscire da questa situazione, ognuno di noi deve fare la sua parte e noi stiamo facendo la nostra. Stiamo facendo la parte che sappiamo fare meglio: essere al servizio degli ultimi, le vittime privilegiate del corona virus, della povertà e della guerra, con un importante progetto solidale a favore delle famiglie polesane che faticano ad andare avanti, nel tentativo di alleviarne le condizioni almeno per questo drammatico periodo caratterizzato dalla pandemia e da un generale aumento di prezzi conseguente del conflitto russo-ucraino. Siamo poi intervenuti anche a sostegno della emergenza umanitaria del popolo ucraino che, già provato dalla pandemia, è stato trascinato in una guerra che ne sta mettendo a dura prova la capacita di sopravvivenza”.

Il generale aumento dei prezzi, dovuto alla mancanza di materie prime e dei combustibili come conseguenza del conflitto russo-ucraino, ha reso drammatica la situazione di tantissime famiglie che, già prima della pandemia, versavano in precarie condizioni economiche. La Militia Christi, per dare risposte solide e immediate alle tante richieste di aiuto, durante la cerimonia del mercoledì delle Ceneri, all’inizio della quaresima, ha lanciato tra tutti i cavalieri, le dame e i novizi del Polesine una raccolta fondi da destinare esclusivamente all’acquisto di generi alimentari di prima necessità per il sostegno alle famiglie polesane in difficoltà e al popolo ucraino. Come sempre i cavalieri, le dame e i novizi della Militia Christi hanno risposto generosamente e questo ha permesso di poter organizzare un importante progetto solidale destinato alle famiglie polesane in difficoltà e alla popolazione ucraina provata dal conflitto.

“La lotta alla pandemia - prosegue Mautone - e il generale aumento dei prezzi dovuto al conflitto russo-ucraino ha avuto tra i danni collaterali l’aumento della povertà e questo ha avuto come logica conseguenza l’aumento delle richieste di aiuto, alle quali abbiamo cercato di dare le giuste risposte, intervenendo direttamente, consegnando ‘pacchi famiglia’, 55 chili di genere alimentari, direttamente alle famiglie che vertono in stato di bisogno e, in tanti altri casi, indirettamente supportando le attività caritatevoli di conventi, sacerdoti e associazioni che si occupano quotidianamente degli ultimi, come i fratelli francescani di Rovigo, i fratelli cappuccini di Lendinara, i fratelli benedettini olivetani di Lendinara, e le sorelle Serve di Maria riparatrice di Rovigo. Siamo poi intervenuti a sostegno delle attività caritatevoli di alcuni sacerdoti del Polesine che assistono persone e famiglie bisognose, come don Gianni Vettorello di Rovigo, don Christian Malanchin, don Andrea Varliero di Rovigo e don Peter Onyenso di Lendinara. Infine, abbiamo aiutato alcune associazioni di volontariato polesane come il Centro di Aiuto alla vita di Rovigo, la Casa-famiglia di San Cassiano, che si occupano di famiglie in difficoltà e la Comunità Madonna di Lourdes di Cerea, che assiste persone disabili, gestita da don Gianluca Collato”. “Il progetto Solidale per la Pasqua - chiude Raffaele Mautone - è decisamente quello più importante di sempre, non tanto dal punto di vista qualitativo e quantitativo dei generi raccolti, ma per il coinvolgimento emotivo”.

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