"C'erano sei milioni per aiutare chi ha meno: non usati"

Il consiglio comunale di Rovigo approva il rendiconto 2021. Ventuno i voti favorevoli, la maggioranza compatta, sette i contrari, ovvero la minoranza di centrodestra; due gli astenuti, esponenti del gruppo Menon.

La discussione in aula, ieri, si è focalizzata soprattutto sull’avanzo di bilancio libero, che ammonta a sei milioni e 56mila euro. Un tesoretto - come ha riferito l’assessore al bilancio Andrea Pavanello - figlio, in primis, di maggiori entrate, dovute soprattutto agli accertamenti, e da minori accantonamenti per le partecipate, che pagano con maggiore regolarità e presentano una situazione finanziaria più solida.

La giunta Gaffeo, dunque, opta per la prudenza. Una scelta giudicata eccessiva dalle opposizioni, che chiedono a gran voce di spendere le risorse libere per i cittadini. “L’avanzo - evidenziano Marco Bonvento e Damiano Sette del gruppo Menon - aumenta di anno in anno. Bisogna capire se avremmo potuto spendere le risorse e non l’abbiamo fatto. Non è chiaro, inoltre, cos’è che continua a limitare la capacità di spesa dell’amministrazione”. Per Antonio Rossini, consigliere della civica Gambardella, il giudizio politico è negativo: “E’ giusto essere prudenti ma ‘se si va troppo piano si prendono le sanzioni’. Il Comune deve erogare servizi con i contributi dei cittadini, non tenere i soldi chiusi in cassa. Le entrate sono maggiori delle spese: stiamo tenendo ferme risorse che potrebbero essere impiegate per i rodigini. Da un’amministrazione di sinistra mi aspetto l’innalzamento dell’esenzione Irpef. L’emergenza socio-economica, acuita dalla pandemia, non è ancora finita”.

Anche Mattia Moretto, capogruppo di Fratelli d’Italia, dà un voto insufficiente all’amministrazione: “Bisogna fare come il buon padre di famiglia: in un momento come questo occorre dare di più”.