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ROVIGO

Educatori sociali, figura sempre più fondamentale

Il convegno che è andato in scena ieri pomeriggio nell’aula magna del Cur

Educatori sociali, figura sempre più fondamentale

“Educatore sociale, risorsa dimenticata?”. E’ questa la domanda che ha spinto la Funzione pubblica Cgil ad organizzare il convegno che è andato in scena ieri pomeriggio nell’aula magna del Cur. La risposta emersa è che la professione dell’educatore non è stata dimenticata, visto l’importante ruolo che riveste ma che sia stata piuttosto poco valorizzata.

Sul tavolo dei relatori, dopo i saluti istituzionali di rito di Diego Crivellari, presidente del Cur, e della pro-rettrice Monica Fedeli, si sono alternati Vanna Iori, senatrice; il professore Luca Agostinetto; Michele Vannini della Fp-Cgil nazionale; e il direttore socio sanitario Ulss 5, Marcello Mazzo. Dallo scorso anno accademico la qualifica di educatore professionale socio-pedagogico è attribuita solo a chi consegue una laurea triennale in scienze dell’educazione e della formazione. Tutti gli interventi sono stati moderati da Giacomo Gasparetto, educatore di Fp Cgil Rovigo.

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