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il pranzo delle feste

Tortellini, bondola e verdure: sulla tavola a Natale vince il nostro territorio

Ecco come i ristoratori polesani preparano i loro menù per le feste.

Tortellini, bondola e verdure: sulla tavola a Natale vince il nostro territorio

Tradizione, innovazione e cura del dettaglio: il pranzo di Natale è uno dei momenti più attesi dell’anno, e non solo dalle famiglie che si riuniscono intorno alla tavola, ma anche dai ristoranti che si preparano a offrire esperienze culinarie indimenticabili. Ogni anno, infatti, il periodo natalizio rappresenta una grande opportunità per la ristorazione, che si impegna a soddisfare le aspettative di clienti in cerca di un pranzo festivo ricco di sapori tradizionali e innovativi.

Il pranzo di Natale al ristorante è un’occasione speciale per condividere la convivialità delle feste senza stressarsi dietro i fornelli. I ristoratori si preparano con cura, mescolando tradizione e innovazione per offrire esperienze gastronomiche indimenticabili. Con un servizio impeccabile e un'attenzione ai dettagli, il pranzo di Natale in ristorante rappresenta non solo un momento di piacere culinario, ma anche un’opportunità per celebrare la magia del Natale in compagnia di chi amiamo.

Ecco cosa offrono, quest’anno, alcuni dei più famosi ristoranti del Polesine. Per il pranzo del 25 dicembre, il ristorante Zafferano di Porto Viro propone un menù per tutti i gusti, impregnato di tradizione ma con un occhio di riguardo all’innovatività. “Celebrare il Natale da noi significa immergersi in un'atmosfera calda ed accogliente, dove ogni piatto è un omaggio alla tradizione e all'eccellenza della cucina italiana - spiegano infatti dal ristorante - il nostro menù di Natale è accuratamente preparato con ingredienti selezionati per regalare sapori autentici e indimenticabili”.

Tra le proposte del ricchissimo menù, disponibile nella sua versione completa sulle pagine social del ristorante, i commensali troveranno sarda farcita ai peperoni rossi; crumble di pane con baccalà mantecato; bignè con spuma di mortadella e aceto di Modena. E poi ancora, cotechino, capasanta, passata di ceci ed erbette; carciofo, fonduta di cacio pepe, mazzancolle; riso "Canella' con scampi limone champagne e caviale; bianco di branzino; waffle di patate, spinaci selvatici, salsa bernese. E per dessert cannoli al pistacchio, salsa al pistacchio e polvere di sbrisolona; crema allo zabaione con gelato e panettone fatto in casa.

Menù di Natale a base di carne fortemente legato alla tradizione locale, che da sempre lo rappresenta, per la Trattoria Al Ponte di Lusia: dopo un tris di antipasti composto da radicchio con bacon, flan di zucca con fonduta di parmigiano e involtino di roastbeef ripieno di carciofi, si passa ai cappelletti in brodo di cappone e lasagna verde con ragù alla bolognese. A seguire il classico cotechino e la lingua con purè, ma anche carne al sale. Per contorni erbette cotte e patate al forno. Segue il dolce di Natale, mandarini e frutta secca per farci sentire a casa.

Anche la Taverna degli Artisti di Rovigo si ispira alla tradizione e nel suo menù di Natale non mancano i tortellini in brodo di cappone, cotechino, bondola e purè oltre che l’arrosto con contorni. Come antipasti, per cominciare ben il pasto più atteso dell’anno, invece, il ristorante di Piazza Merlin propone tortino di patate con fonduta di pecorino e coriandoli di tartufo del Delta, parmigiana di melanzane e vellutata di mais con soppressa Dop e scaglie di parmigiano. Dolci natalizi per completare.

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