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Sold out a teatro per i prof attori

Tutto esaurito a “Per chi suona il Campanile”, a conclusione del laboratorio teatrale per docenti.

Sold out a teatro per i prof attori

Prof sul palco per interpretare Achille Campanile ed invitare tutti a mettersi in gioco e prendere la vita con leggerezza. Il debutto di “Per chi suona il campanile. Così l’umorismo salverà il mondo”, al teatro di Sant’Apollinare, ha registrato il sold out e un pieno di applausi e apprezzamenti. A portare in scena lo spettacolo tratto da testi di Achille Campanile la compagnia dell’Albicocca, che non è una semplice compagnia di attori, ma il gruppo nato attraverso il laboratorio teatrale che l’istituto superiore Viola Marchesini ha organizzato per i docenti. Proprio così: a salire sul palco sono stati i professori dell’istituto agrario Munerati, dell’Itis e dell’Ipsia a conclusione del laboratorio teatrale durato cinque mesi.

A sottolineare, prima dello spettacolo, la valenza del progetto il dirigente scolastico del Viola Marchesini, Francesco Lazzarini. E poi il presidente della fondazione Banca del Monte, Giorgio Lazzarini, che ha sostenuto il progetto. Ha portato i saluti dell’amministrazione comunale l’assessore Andrea Denti.

Lo spettacolo è iniziato con l’introduzione di Roberta Benedetto, regista dello spettacolo e che ha guidato il laboratorio teatrale dal mese di novembre 2024, che ha spiegato che “un gruppo di prof ha deciso di mettersi in gioco per guardarsi dentro, fare squadra e capire qualcosa di più delle relazioni umane. ‘Per chi suona il campanile’ è un omaggio al grande umorista italiano e il modo per invitare tutti a prendere la vita con serietà, ma anche tanta leggerezza. Uno sguardo disincantato sulla realtà”.

Poi lo spettacolo con i docenti attori padroni delle sei scene che si sono succedute, alternando scenografie e musiche di accompagnamento. Scene brevi, con venature a volte ciniche, a volte surreali. Giochi di parole, equivoci, dialoghi ricercati e scene di vita quotidiana dove l’ironia si mescola al disincanto. L’incomunicabilità fra gli amanti, la stanchezza della vita di coppia, l’assurdità di certe convenzioni sociali, la strumentalizzazione delle ideologie. Scene ben recitate, con una regia efficace, capace di sottolineare battute folgoranti e situazioni comiche, che il pubblico ha sempre corrisposto con risate e applausi. Docenti che smessi i panni di chi sta in cattedra hanno indossato quelli di mattatori da palco. In sala anche molti studenti degli stessi professori, che hanno potuto vederli in una veste diversa, artistica e sicuramente “umana”. Ed ecco che la forza di mettersi in gioco, lavorare in gruppo ed affrontare sfide e possibili ansie può essere davvero il valore aggiunto del progetto.

In scena si sono alternati i docenti Micol Andreasi, Michela Antignano, Vita Alba Barretta, Emanuela Baseggio, Paola Bellintani, Francesca Bianchini, Paola Ceciliato, Serena Coltro, Marida Corbo, Diego Crivellari, Sara Dainese, Lorenzo Dalla Dea, Enrica Ferracin, Enrica Gianformaggio, Cesare Lamantea, Vincenza La Porta, Giuliana Simeone. Diego Padovan ha curato luci e audio dello spettacolo.

E mercoledì 23 aprile la replica sempre al teatro di Sant’Apollinare, che si sta avvicinando ad un secondo tutto esaurito.


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