VOCE
19.01.2021 - 14:00
Nonostante l’anno scorso il Benevento abbia vinto il campionato di Serie B infrangendo ogni record, alla vigilia di questa stagione erano in molti a pensare che i giallorossi avrebbero faticato e non poco per raggiungere la tanto agognata salvezza. Tra la serie cadetta e la Serie A c’è più di una serie di differenza sia dal punto di vista fisico che tecnico e molti tra gli addetti ai lavori avevano individuato i giallorossi come la principale indiziata per la retrocessione immediata in Serie B in compagnia delle altre neo promosse Crotone e Spezia. Mentre i pitagorici sino a ora non sono ancora riusciti a immergersi nel nuovo contesto e risiedono all’ultimo posto solitario in classifica a quota nove punti, Spezia e Benevento sono già riuscite a trovare una buona continuità di risultati che ha permesso loro di tirarsi fuori dalle zone calde della classifica.
Alla vigilia di questa stagione erano in molti a pensare che i giallorossi avrebbero faticato e non poco per raggiungere la tanto agognata salvezza. Tra la serie cadetta e la Serie A c’è più di una serie di differenza sia dal punto di vista fisico che tecnico e molti tra gli addetti ai lavori avevano individuato i giallorossi come la principale indiziata per la retrocessione immediata in Serie B in compagnia delle altre neo promosse Crotone e Spezia.
In casa dei campani l’autentico mattatore delle ultime due giornate, non senza sorprese, è stato Marco Sau, con l’attaccante sardo che dopo aver segnato il più classico dei goal dell’ex nell’1-2 contro il suo Cagliari ha messo a segno anche la rete del momentaneo 1-1 nella partita casalinga persa contro l’Atalanta. Come raccontato dallo stesso Inzaghi nelle interviste post gara ai microfoni di Sky, non è contro l’Atalanta che il Benevento deve fare risultato e la sensazione è che se i sanniti dovessero continuare a giocare con questa freschezza e questa intensità davvero il raggiungimento della salvezza sarebbe un risultato alla portata. Anche quest'anno la Serie A si conferma un campionato estremamente competitivo e all'12 di gennaio secondo le scommesse sportive di Betway, a quota 2,20, la favorita resta la Juventus anche se i bianconeri dovranno faticare molto più del passato se vorranno riuscire a portarsi a casa il decimo scudetto consecutivo.
La lotta retrocessione però è apertissima, infatti ciò che sta impressionando maggiormente di questo Benevento è che le individualità lasciano il tempo che trovano. Nonostante Lapadula non vada in rete da più di 900 minuti, le prestazioni della squadra non ne hanno risentito negativamente ma, anzi, gli altri calciatori impiegati dal tecnico piacentino hanno dato tutto quanto nelle loro possibilità per sopperire alle mancanze del bomber peruviano. Non è un caso, tuttavia, che la società stia freneticamente cercando sul mercato un vice Lapadula, con il ritorno di Pietro Iemmello che di giorno in giorno diviene sempre più probabile. Cullarsi sugli allori in questo momento sarebbe un errore capitale: la salvezza passa dal lavoro, dal sacrificio e dalla sofferenza e pensare di essere già salvi vorrebbe dire andare incontro a una seconda parte di campionato da incubo. L’ha capito Inzaghi che continua a ripetere che i conti si fanno alla fine, l’hanno capito i suoi ragazzi che continuano a dare l’anima su ogni pallone e l’ha compreso anche il presidente Vigorito, pronto a spendere nuovamente cifre importanti sul mercato anche grazie alla nuova sponsorizzazione con la beneventana Rummo.
Le altre squadre invischiate nella lotta per non retrocedere non solo non stanno a guardare, ma hanno già a disposizione delle rose estremamente interessanti e, in tal senso, pare sufficiente ricordare che il Torino attualmente terzultimo ha praticamente la stessa rosa di quando sotto la guida di Walter Mazzarri riuscì ad arrivare in Europa. Allo stesso modo il Genoa, che con Ballardini in panchina è in netta ripresa, è vicinissimo a mettere a punto diversi acquisti che potrebbero alzare sensibilmente il livello tecnico della squadra come quello dell’ex Roma Strootman. Il Benevento si gode un inizio di campionato da incorniciare ma Filippo Inzaghi dovrà essere bravo a tenere alta l’asticella della concentrazione per evitare che i sanniti possano essere risucchiati nella lotta salvezza.
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