Cerca

Nuove regole UE per la privacy dei minori: il Digital Services Act

Nuove regole UE per la privacy dei minori: il Digital Services Act

Più controlli e più tutele per i minori online. Questo l’obiettivo del DSA, il Digital Services Act emanato dalla Commissione Europea per proteggere i giovani e i giovanissimi dai rischi del web. Una normativa nuova che verrà applicata nella stessa misura in tutti i 27 paesi dell’UE.

Tra le misure più interessanti incluse nella norme ci sono quelle sulla responsabilità delle piattaforme per i contenuti che vengono pubblicati, una norma che dovrebbe spingere i grandi del web a adottare misure adeguate a contrastare la diffusione di materiali illegali o potenzialmente dannosi, così come le norme di diligenza, con azioni mirate per affrontare la disinformazione, l’adescamento online o la diffusione di idee discriminatorie e terroristiche. Una misura che è diventata particolarmente importante nel contesto che stiamo vivendo, come evidenziato da Ursula von der Leyen, Presidente della Commissione Europea: “L’attacco terroristico di Hamas ha anche portato a una recrudescenza dei contenuti efferati e illegali online che promuovono l’odio e il terrore. Con il nostro Digital services act, l’Europa ha ora regole forti per proteggere gli utenti, compresi i gruppi di popolazione vulnerabili come i più giovani, dall’intimidazione e per garantire le libertà fondamentali online”.

Sono proprio i più giovani ad essere i più esposti ai rischi del web. Oltre alla disinformazione e ai contenuti razzisti, discriminatori e inneggianti all’odio, la Gen Z è colpita anche da altri pericoli, che riguardano i propri dati personali o il gioco minorile. È importante citare allora l’esempio dei migliori casinò online italiani che partecipano alla filiera legale e controllata di ADM, l’Agenza delle Dogane e dei Monopoli di Stato. In queste piattaforme vengono infatti utilizzati strumenti di protezione di dati come la crittografia SSL, ovvero Secure Socket Layer, che protegge le informazioni trasmesse tra motore di ricerca e server del casinò, oppure l’autenticazione a due fattori, che da un lato permette di raggiungere un livello di sicurezza maggiore, dall’altro permette di combattere anche il gioco minorile.

L’accesso dei minori all’azzardo è infatti un tema poco trattato e che invece merita una particolare attenzione. I dati delle ultime ricerche in Italia parlano infatti di un’esposizione sempre più alta, con controlli scadenti soprattutto nella filiera fisica. Ecco allora che serve alzare la guardia, con procedure di verifica dell’identità legate, magari, allo SPID o alla CIE, la Carta d’Identità Elettronica o a strumenti tecnologici come il Parental Control. Si tratta di una tecnologia molto interessante e semplice, che consiste nel blocco, da parte di un software dedicato, di tutti i siti e indirizzi con contenuti non adatti ai minori. Che siano piattaforme con contenuti per adulti o che offrono gioco d’azzardo e scommesse, che siano siti, filmati o video dove si mostrano uso di armi, droghe e violenza o più semplicemente post e articoli inneggianti all’odio, ecco che il Parental Control interviene bloccando la navigazione e proteggendo i minori.

Tutto merito della tecnologia, insomma, e di una normativa che deve andare al passo con i cambiamenti della società.

 

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400