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Alternative alla sigaretta elettronica: il tabacco riscaldato

Alternative alla sigaretta elettronica: il tabacco riscaldato

La sigaretta elettronica (e-cigarette o e-cig) è un dispositivo elettronico che produce un aerosol che può contenere nicotina, in concentrazioni variabili, aromi e altre sostanze (come la glicerina vegetale, il glicerolo e il glicole propilenico).

 

Si tratta di un prodotto per fumatori adulti, sviluppato dal farmacista cinese Hon Lik e  commercializzato a partire dai primi anni Duemila. Da allora, le e-cig si sono progressivamente imposte sul mercato, soprattutto come prima alternativa alle sigarette tradizionali. Nonostante la denominazione di ‘sigaretta’ sia, a livello commerciale e non solo, ormai consolidata, questo tipo di dispositivi si differenzia dalle tradizionali sigarette, dal momento che non contiene tabacco*. Il vapore prodotto dall’atomizzatore presente all’interno del device, infatti, è il risultato di un processo di vaporizzazione che coinvolge una soluzione liquida contenuta all’interno di un’apposita cartuccia.

 

Da qualche anno, però, il mercato dei prodotti per fumatori adulti offre un’ulteriore opzione per chi vuole variare o modificare le proprie abitudini di fumo: i dispositivi a tabacco scaldato. Vengono spesso confusi o associati erroneamente alle e-cig, nonostante le sostanziali differenze, sia dal punto di vista tecnologico sia per quanto concerne il principio di funzionamento. Di seguito, vediamo cosa c’è da sapere in merito ai riscaldatori di tabacco e come si differenziano dalle sigarette elettroniche.

Cosa vuol dire “tabacco riscaldato”

I dispositivi a tabacco scaldato vengono, nella maggior parte dei casi, identificati dagli acronimi THP e HTP che stanno, rispettivamente, per Tobacco Heating Product e Heated Tobacco Product.

 

Entrambe le sigle identificano la stessa categoria di prodotto, costituita da dispositivi elettronici alimentati da una batteria agli ioni di litio. La definizione di “tabacco scaldato” deriva dal fatto che il device scalda una miscela di tabacco, confezionata sotto forma di stick monouso, al fine di produrre un vapore contenente nicotina ma privo di residui solidi o particelle di qualsivoglia genere.

Come funziona un THP

I riscaldatori di tabacco sviluppano, mediante diverse tecnologie, il calore necessario a scaldare la miscela di tabacco. L’integrazione di sensori e software di controllo fa sì che la temperatura venga tenuta sotto controllo, scongiurando il rischio di combustione.

 

Il processo di riscaldamento viene implementato per mezzo di sistemi diversi tra loro ma i più comuni sono due:

  • Induction Heating Technology, basata sul principio del riscaldamento a induzione: grazie ad una bobina elicoidale avvolta attorno allo slot (in cui viene inserito lo stick di tabacco), il passaggio della corrente elettrica genera un lieve campo elettromagnetico, dal quale scaturisce il calore che scalda la miscela di tabacco. Questa tecnologia caratterizza, ad esempio, i dispositivi a marchio glo™ di BAT, che rappresentano un’alternativa alla sigaretta di nuova generazione, grazie anche ad alcune funzionalità come la doppia modalità di riscaldamento;
  • i device a riscaldamento resistivo, invece, sfruttano un elemento conduttore (resistenza) che, quando attraversato dalla corrente, si riscalda e irradia il calore alla miscela di tabacco presente nel dispositivo.

Differenze tra THP ed e-cig

Pur essendo entrambi prodotti elettronici per fumatori, i riscaldatori di tabacco e le sigarette elettroniche rappresentano due opzioni sostanzialmente diverse tra loro.

 

Ciò che differenzia i due dispositivi è il contenuto di tabacco: nei THP è reso disponibile sotto forma di miscela (neutra o aromatizzata) mentre nelle le e-cig è assente*. Il liquido di ricarica, infatti, può contenere nicotina in quantità variabili e, come detto, altre sostanze, tra le quali non c’è il tabacco.

Dal punto di vista strettamente tecnico, invece, i riscaldatori di tabacco sono esclusivamente monouso (lo stick di tabacco va smaltito al termine di una ‘sessione’); le e-cig, invece, possono essere dotate di una cartuccia monouso (sistema chiuso), da cambiare ogni qualvolta il liquido all’interno è terminato, oppure di serbatoio ricaricabile (sistema aperto) con differenti tipologie di soluzioni da vaporizzare.

 

 

Powered by glo™

*Questi prodotti non sono privi di rischi e contengono nicotina, una sostanza che crea dipendenza.

 

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